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PAGELLE VN: Ilicic stecca, Tomovic confuso e Tello sparisce. Berna trascinatore, Zarate gira…

Bernardeschi guida la squadra ma non è serata. Tomovic in affanna, Tello continua ad arrancare. Zarate fa il gol dell'ex e sbeffeggia il pubblico...

Stefano Rossi

TATARUSANU 5: Un buon intervento su Bastos a inizio gara, avrebbe potuto fare di più sul gol di Radu che chiude la partita. Alterna buone cose ad un senso diffuso di insicurezza di cui il reparto arretrato risente.

TOMOVIC 5: La fascia di capitano non lo galvanizza. Lento ad accorciare su Keita che realizza il vantaggio per la Lazio, mette la firma anche sul raddoppio biancoceleste atterrando Milinkovic. In mezzo anche un cartellino giallo per un fallo su Keita. Serataccia che si conclude al 45' per i postumi di uno scontro con Immobile. Dal 45' CRISTOFORO 6: Abile a guadagnare un rigore appena entrato costringendo Biglia al fallo in area.

DE MAIO 6: Seconda da titolare in campionato in una serata di affanno generale. Esce a vuoto un paio di volte in apertura sbagliando il tempo ma migliora col passare dei minuti. Penalizzato dal contesto, riesce a fare ciò che deve.

ASTORI 5,5: Designato per far partire l'azione da dietro, genera un paio di azioni positive ma non è sempre preciso al momento di coprire. Riceve un giallo nel finale di gara.

OLIVERA 5,5: Spinge poco nella prima frazione di gioco e anche i cross non sono impeccabili. Nella ripresa gioca qualche metro più avanti ed ha più spazio ma il difetto del primo tempo non viene corretto. Anche lui finisce sulla lista dei cattivi di Irrati.

SANCHEZ 5,5: Il ricciolino energico e tutto polmoni di inizio stagione è un lontano ricordo. Perde qualche pallone e poi viene dirottato a fare l'interno della difesa a tre. Nel finale realizza un gol di mano che viene giustamente annullato.

VECINO 6: Vive un momento personale positivo ma risente delle difficoltà generali che lo circondano. Là in mezzo fa tanto lavoro sporco com'è abituato a fare. Si propone quando ha spazio e cerca la conclusione ma non trova la potenza giusta.

TELLO 5: Un po' c'è e un po' non c'è. Però più spesso non c'è. Complice nel gol di Zarate che riapre la gara ma non trova mai la continuità nella partita. Dall'80' CHIESA S.V.: Troppo poco tempo per incidere sull'incontro.

ILICIC 5,5: Svaria sul fronte offensivo in cerca di varchi da calcare e del giusto guizzo che però non arriva. Ha tra i piedi il jolly del rigore per riaprire la partita ma Marchetti intuisce e respinge. Non incide. Dal 58' ZARATE 6,5: Al posto giusto al momento giusto. Riapre l'incontro e toccandosi l'orecchio sbeffeggia il pubblico dell'Olimpico che lo fischia fin dall'ingresso in campo. Il suo ingresso dà nuova linfa.

BERNARDESCHI 6,5: Nel primo tempo è l'unico che prova a rendersi pericoloso: prima con un tiro da lontano e poi con un colpo di testa ma Marchetti c'è. Inizia il secondo tempo con la fascia di capitano e trascina i suoi che sulla lunga distanza reagiscono.

KALINIC 5,5: Un uomo solo e nemmeno troppo al comando poiché i compagni non lo cercano. Deve lottare essenzialmente da solo contro la difesa avversaria. Nessuna occasione da ricordare.

SOUSA 5,5: Sceglie la squadra migliore che può al netto di squalifiche e infortuni dell'ultima ora come avviene a Gonzalo. Gli si può rimproverare di non aver trasmesso alla squadra il giusto spirito da dover mostrare in campo fin dal primo minuto. Come contro il Genoa, la Fiorentina sbaglia l'approccio alla partita. E la classifica comincia ad avere un non sapore. Ed è solo dicembre. Giovedì arriva il Napoli a Firenze.

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