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Padalino: “Solo i ciechi non apprezzano Cerci”

L’ex libero viola ai microfoni di Radio Blu si schiera dalla parte dell’attaccante romano

Redazione VN

A Radio Blu è stato intervistato Pasquale Padalino, ex difensore viola e allenatore in seconda del Pisa quando giocava Alessio Cerci: "E' stato un anno travagliato per la Fiorentina, spesso c'è stata mancanza di chiarezza da parte della società sui reali obiettivi. Sembrava che la proprietà volesse abbandonare. Chi ne risente di più sono i giocatori, soprattutto i più giovani. La gestione è stata approssimativa ed ha portato a dei problemi che Delio Rossi sta cercando di risolvere. La Fiorentina non mi ha mai dato l'impressione di essere a ridosso delle grandi, anzi è sempre stata un po' sterile nella fase offensiva. Sostenere i ritmi alti è difficile. Credo che sia poco quanto fatto per ambire all'Europa League. Cerci lo conosco bene, è un giocatore di grande qualità: paga le bizze di un ragazzo giovane. Se fosse consapevole delle sue potenzialità, sarebbe un grosso talento. Un primo segnale che le cose stanno cambiando potrebbe darlo in senso di maturazione. E' un ragazzo buono, senza malizia, che a volte sembra indolente, ma lo fa senza rendersene conto. Al Pisa io e Ventura non ci spiegavamo come mai un giocatore con queste potenzialità giocava con noi e non a livelli più importanti. Con il modulo in cui giocavamo gli esterni erano favoriti, e lui aveva la possibilità di tirare e di sfondare in avanti. Non vedere le potenzialità in lui significa avere problemi di vista".

Chiara Baglioni