Ovunque tu sarai, per sempre insieme a noi

L'elaborazione del lutto richiede tempo, diverso per ognuno di noi. E in base alla vicinanza del caro venuto a mancare, il dolore è più o meno accentuato. Lapalissiano. Oggi si è consumato l'ultimo atto di cinque giorni tristissimi, che nessuno avrebbe mai voluto vivere. L'addio a Davide Astori è stato indimenticabile e resterà nella storia, seppur con venature di commozione e tristezza.

Da oggi i riflettori punteranno altrove e per i familiari stretti, quindi la compagna Francesca, la piccola Vittoria, i fratelli Bruno e Marco, i genitori Renato e Anna, inizierà la parte più difficile. Quella di ricominciare a vivere la quotidianità, ma senza un compagno, un padre, un fratello, un figlio. Niente sarà più come prima.

Un dramma assurdo, che ha coinvolto emotivamente un'intera tifoseria, chiamata adesso a ricominciare senza la propria guida in campo, senza il proprio Capitano. Perché mai come stavolta restano sia il giocatore che la maglia. Quello odierno con Astori non è stato un addio, ma l'inizio di una simbiosi eterna: dove ci sarà Fiorentina ci sarà Davide.

Questo ragazzone bergamasco è ufficialmente nel pantheon viola. E sarà una di quelle figure che metteranno tutti d'accordo e che saranno rispettate anche dalle tifoserie avversarie. In casa e in trasferta. Assente fisicamente sul campo, presente spiritualmente nella testa e nel cuore di ogni tifoso viola. Anche se niente sarà più come prima.

http://www.violanews.com/news-viola/la-tua-citta-la-tua-squadra/

http://www.violanews.com/news-viola/live-lultimo-saluto-a-davide-prime-persone-in-attesa-in-santa-croce/