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Osvaldo vs Negredo, scopriamo pregi e difetti

Un rapido confronto tra i due attaccanti che potrebbero vestire la casacca viola

Redazione VN

Valgono entrambi 18 milioni, Osvaldo è più anziano, ma di soli sette mesi. Andiamo a vedere allora le differenze tra i due attaccanti che sono in predicato di passare alla Fiorentina anche se il loro arrivo non è certo dei più semplici.

Cominciamo con un po’ di statistiche: Osvaldo ha giocato un totale di 2315 minuti quest’anno, scendendo in campo 29 volte. Ha segnato 16 goal, due dei quali su rigore, sei di destro, uno di sinistro, cinque di testa, uno in contropiede e un tap-in. Una tripletta fatta contro il Siena il 28 aprile e una doppietta contro il Genoa il 21 ottobre. Segna ogni 145 minuti. In campionato ha confezionato due assist. Nelle qualificazioni per i Mondiali del 2014 ha fatto tre goal in quattro partite con la maglia dell’Italia.

Negredo ha giocato 2778 minuti, scendendo in campo 33 volte. Segna 20 goal, tre dei quali su rigore, otto di sinistro (suo piede preferito), due di destro, sei di testa e un tap-in. Una sola tripletta contro il Celta Vigo il 4 marzo, ma ben due doppiette contro il Mallorca e il Bilbao. Segna ogni 139 minuti. Ha confezionato la bellezza di quattro assist per i suoi compagni di squadra. Quest’anno in nazionale ha giocato solo 43 minuti, entrando nella ripresa. Da segnalare i sei goal in Copa del Rey in sei partite giocate.

Osvaldo è un attaccante moderno, scaltro e tecnico nei movimenti. Nel suo repertorio spiccano il colpo di testa, il tiro da fuori area e la rovesciata. Abile con entrambi i piedi, sa dribblare e servire ottimi assist ai compagni. Gioca spesso di sponda per far salire la squadra. L'allenatore Zdenek Zeman lo ha definito una forza della natura.

Negredo, è un giocatore estremamente rapido, cinico nell'approfittare delle disattenzioni degli avversari. Grande senso della posizione e fiuto del goal. Segna sovente da posizione molto ravvicinata, o su respinte corte dei portieri. Bravo anche di testa, agisce spesso sul filo del fuorigioco. I suoi inserimenti improvvisi in area sono sempre velenosi. Ottimo rigorista.

Come caratteristiche tecniche, Negredo sembra più adatto al gioco della Fiorentina a cui serve un attaccante che trovi l’inserimento vincente dopo i lunghi fraseggi dal limite dall’area e che sappia deviare in rete i cross di Cuadrado e Pasqual. Lo spagnolo però potrebbe subire il cambio di campionato: la Serie A è molto più fisica e tattica rispetto alla Liga. Osvaldo, invece, conosce bene il calcio italiano. Tuttavia proprio Borja Valero, madrileno doc, ha sfatato il tabù per cui i giocatori spagnoli in Italia rendono meno.

Tommaso Fragassi