Quando arrivò a Firenze era ancora uno sbarbatello senza esperienza, che doveva fare solo tanta panchina e sulla quale i tifosi riponevano solo perplessità, ma quel n° 9 sulle spalle, la stessa nazionalità (e lo stesso look) di un certo Gabriel Omar Batistuta facevano tornare alla mente dei tifosi ricordi, mitragliette, valanghe di gol. Questo fu l'inizio dell'esperienza fiorentina di Pablo Daniel Osvaldo.
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Osvaldo: l’attaccante che manca a Montella?
La Fiorentina aveva il bomber “fatto in casa”
Di panchina ce n'è stata tanta, di gol non molti ma pesantissimi, entrambi all'Olimpico di Torino, che portarono la Fiorentina direttamente ai preliminari di Champions League. Il carattere non facile, sempre ribelle e mai in sintonia con lo stile prandelliano pacato e dedito al lavoro sul campo. Un'espulsione dopo pochi minuti durante Fiorentina-Lecce sancì la fine dell'idillio tra Osvaldo e la tifoseria, infatti di lì a poco fu ceduto al Bologna e poi all'Espanyol, dove è letteralmente esploso in termini realizzativi, attirando l'attenzione della nuova dirigenza americana della Roma. Gol, la convocazione in Nazionale maggiore (dopo i trascorsi in Under 21), Osvaldo ora è un centravanti completo, nonostante il suo carattere ancora poco disciplinato.
Sabato pomeriggio Andrea Della Valle nell'intervallo di Fiorentina-Al Nasr parlò di Pazzini e Osvaldo come due grossi rimpianti, ma i due giocatori ormai non erano più in sintonia con il progetto-Fiorentina e soprattutto c'era un lanciatissimo Alberto Gilardino che segnava a ripetizione. Due ore dopo l'italo-argentino segnava due gol decisivi per il pareggio della Nazionale in terra bulgara. E i rimpianti aumentano.
Chissà come sarebbe potuta andare se l'amore tra Osvaldo e Firenze fosse continuato, non staremmo a parlare di mancati arrivi, di ricerca disperata di attaccanti. Ma si sa che il calcio è imprevedibile e forse nessuno si sarebbe aspettato che lo sbarbatello Osvaldo fosse ora uno dei più affermati bomber del panorama italiano, il primo oriundo dopo Altafini quasi 50 anni fa a segnare una doppietta con la maglia azzurra.
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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