A Radio Bruno interviene l'ex tecnico Corrado Orrico. Ecco la sua opinione sulla Fiorentina: "L'obiettivo della stagione adesso è finire con dignità rispettando il pubblico. Non ci sono altri obiettivi per adesso. La contestazione? Sono discorsi che abbiamo già fatto in passato, avevamo visto che c'era approssimazione, il tentativo di imbellettare le prestazioni quando non era possibile farlo. Tutto per usare il linguaggio della politica e non quello del campo. Il campo ti riporta sempre alla realtà. Le colpe di Sousa? Aldilà di quello colgo un atteggiamento mai da squadra. Ogni vittoria arriva da giocate individuali e inaspettate, la Fiorentina non ha mai avuto un gioco armonico. Non ho mai visto un atteggiamento di squadra accettabile. Lo dicevo anche quando vinceva e mi dispiace parlare così. Non condividevo l'entusiasmo quando c'erano le vittorie. Sousa poi ai microfoni dei giornalisti porta sempre alla metafisica più che al calcio. Adesso mi dispiace dire certe cose, sembra di sparare sulla croce rossa. Spero che abbia più fortuna in futuro. Uno dei pochi meriti di Sousa è stato lanciare i giovani e farli giocare, sia Bernardeschi che Chiesa. Poi quando deve sostituire qualcuno toglie sempre il numero 10. Tanti gol sono stati presi nell'area piccola, è segno di approssimazione. Chiesa è un giocatore straordinario ma l'ultima partita non mi è piaciuto. Il futuro sulla panchina italiana? Spero che sia italiano".
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Orrico: “Fiorentina, mai atteggiamento da squadra. Chiesa in calo ma è eccezionale”
Le parole dell'ex tecnico dell'Inter sul momento che si vive in casa Fiorentina
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