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Orgoglio fiorentino

Ieri sera l'esordio di Bernardeschi con la Nazionale maggiore

Alessandro Guetta

60° minuto di Italia-Spagna: un momento che potrebbe rimanere impresso a lungo nella mente dei tifosi viola. Proprio dopo un’ora di gioco dell’amichevole internazionale giocata ieri sera, infatti, Conte ha deciso: il momento di Federico Bernardeschi era finalmente arrivato. Esordio ufficiale con la maglia azzurra, e questa volta non quella della Nazionale under 21, contro i campioni d’Europa in carica. Se a tutto questo aggiungiamo un’ottima prestazione e il merito di aver dato il via all’azione che ha portato al gol dell’Italia, difficilmente si poteva immaginare un impatto migliore con la realtà azzurra per il numero 10 viola . Nel post partita, Federico era visibilmente emozionato ma anche soddisfatto del suo esordio più che positivo, lo ha ammesso lui stesso. Il talento di Carrara, poi, non si è sbilanciato sulle possibilità di andare all’Europeo, giustamente, perché i giochi sono ancora aperti e i prossimi due mesi di campionato saranno decisivi per capire chi potrà far parte del gruppo che a giugno sarà in Francia.

Fino a pochi giorni fa, Berna aveva assaporato il sapore della Nazionale maggiore soltanto una volta, nel 2014, ma soltanto in allenamento, quando Prandelli lo convocò per gli stage pre-Mondiali. Tutta un’altra cosa, chiaramente, perché l’esordio in maglia azzurra, quel ragazzo che ieri portava sulle spalle il numero 29 ( il suo “vecchio” numero), difficilmente potrà scordarselo. Ecco perché molti tifosi viola che erano incollati alla TV, avranno provato una sensazione particolare nel momento in cui Bernardeschi ha fatto il suo ingresso in campo. Perché Bernardeshi è a Firenze da più di 10 anni e ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile gigliato, per questo Berna è un orgoglio fiorentino.