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Quanto ci serve il “vero” Cuadrado…

Contro la Juve, ancora senza Gomez, c’è bisogno dei suoi guizzi (COMM.)

Redazione VN

Doveva essere il tridente da sogno: Cuadrado-Gomez-Rossi. Tre così in Europa ce li hanno in pochi, in Serie A forse nessuno. La Fiorentina li ha potuti schierare, tutti insieme, solamente per 163' totali: in Svizzera contro il Grasshopper fino all'uscita di Rossi (68'), poi in casa contro il Catania alla prima giornata di campionato fino al nuovo cambio di Pepito (66') e infine contro il Cagliari quel maledetto 15 settembre, fino all'infortunio di Cuadrado al 29', a cui avrebbe fatto seguito l'incidente di Gomez nella ripresa. Considerando le 11 gare ufficiali disputate finora dalla Fiorentina, il tridente d'attacco ha potuto disputare poco più di un decimo del minutaggio totale, una miseria. Vista così non è difficile capire perchè i viola abbiano lasciato qualcosa per strada, anche se la classifica sarebbe potuta essere comunque migliore senza qualche errore.

Contro la Juve, come sappiamo, Mario Gomez non ci sarà e lo stesso sarà nella gara con il Chievo e quella con il Napoli (almeno dal 1'). Intanto però sarebbe già importantissimo ritrovare il vero Cuadrado. Che, almanacco alla mano, di assenze non ne ha fatte molte - almeno rispetto al bomber tedesco - se si considerano le sue 7 presenze tra campionato ed Europa League. Il problema è che l'ultima volta che si è visto il colombiano al 100% della condizione fisica è stato il 29 agosto, nella gara di ritorno col Grasshopper al Franchi, dove ha disputato solo 45' per poi non rientrare dall'intervallo a causa di un problema al polpaccio. Fino a quel giorno Cuadrado era stato il protagonista di un inizio di stagione stellare, risultando il migliore in campo sia in Svizzera (dove aveva anche segnato il primo gol) che contro il Catania. Poi però l'esterno ha dovuto saltare la gara di Marassi col Genoa, per poi rientrare, purtroppo part time, con il Cagliari. Da lì 15 giorni di stop per la lussazione alla spalla e il rientro, ma solo nei minuti finali, del match col Parma, prima di giocare con Dnipro e Lazio. Ma il giocatore devastante, per molti destinato a diventare un 'top' a livello mondiale nel giro di pochi mesi, non si è ancora rivisto. Ecco perchè per battere la Juve servirà ritrovare quel Cuadrado, capace di far ammattire almeno un paio di avversari e di "spaccare la partita" con qualche spunto dei suoi. E il rientro anticipato dalla Colombia è un bel segnale positivo. Lui e Pepito, le armi per scardinare la difesa bianconera. Aspettando Gomez.

SIMONE BARGELLINI

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