La sua partenza da Firenze nel mercato invernale sembrava essere scontata. Alla fine però, dopo una serie infinita di parole sul suo futuro, Josip Ilicic è rimasto alla Fiorentina. Un accordo fatto con il Bologna e rifiutato dal giocatore, uno mancato con il Torino e altre voci di corridoio sono il racconto di un mese di gennaio particolarmente burrascoso per lo sloveno. Ma adesso che è ancora in viola, Montella e la dirigenza scelgono la strada del buon senso: ha inizio così la fase di "recupero", un modo per capire come far fruttare al meglio i 9 milioni spesi per il suo acquisto, visto che il suo rendimento fino a ora è stato ben al di sotto delle aspettative.
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Ilicic, operazione rilancio: atto primo
Lo sloveno è rimasto e la Fiorentina lo vuole “recuperare”. Tre indizi fanno già la prima prova…
La decisione di mettere sul mercato Ilicic era nata da un insieme di cose che non funzionavano più, o che semplicemente non hanno mai funzionato, con l'ambiente gigliato. A partire dall'atteggiamento sul terreno di gioco, come se quasi non impegnasse in campo. Senza cambi di passo, poca cattiveria e ancor minore voglia di rincorrere l'avversario una volta perso il pallone. In tutto questo c'è però un mancino incantevole, di quelli di categoria altissima, che ti possono cambiare l'andamento di una partita da un momento all'altro. Tuttavia, dopo la rottura con i tifosi, Ilicic è finito ai margini della rosa, ritrovandosi di fatto separato in casa e con le valigie pronte.
Saltato il suo trasferimento le cose sono cambiate e di segnali se ne vedono già diversi. A partire dalle parole di Pradè a pochi minuti dalla chiusura del mercato, quando ormai ogni trattativa era tramontata: "Può essere un altro acquisto per noi, ci abbiamo parlato ed è motivato" (LEGGI QUI). Passiamo poi ai minuti che Montella gli ha concesso ieri sera, quando il risultato era ancora in bilico sul punteggio di 1-0 per la Fiorentina. Altro segnale è la conferma nella lista Uefa, con l'esclusione di Kurtic al suo posto (TUTTI I NOMI).
Tre indizi che fanno una prova evidente, l'inizo dell'operazione recupero. Toccherà al giocatore farsi trovare pronto quando Montella lo chiamerà in causa, e recuperare credito specialmente tra i tifosi, che sarebbero i primi a gioire nel vederlo finalmente rendere al meglio con la maglia viola sulle spalle.
LORENZO BENEDETTI
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