Tra poco lascio Zurigo, quindi ho pochissimo tempo. Sto per lasciare la mia stanzetta con vista tramvia. Ho fatto la doccia sparando a palla “Iron Lion Zion” di Bob Marley in onore dei dreadlocks di Cuadrado.
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Notte Reggae (Ciao Zurigo)
Il commento di Benedetto Ferrara sulla vittoria viola ieri sera
Ballo e canto: tanto non mi vede nessuno.
Solo una cosa sulla partita di ieri sera. Applausi ai tifosi viola, perchè sembrava di giocare in casa.
E poi: la Fiorentina sapeva di avere meno gambe dell’avversario e così ha chiuso di prepotenza la partita, per poi subire un po’ e inevitabilmente nel finale. Una grande prova di intelligenza e personalità.
Tra l’altro il gol di Cuadrado, con quel lancio di Gonzalo, vale da solo il senso stesso del gioco del calcio.
Intanto oggi ci sta che venga definita la cessione di Ljajic. All’estero, mi auguro. Viene anche il babbo. C’è da fare due conti di famiglia, insomma. Tutto normale. Io però ho fissato dallo Scheggi col Masala, che va a prendere la nonna di Savio Nsereko, che arriva con la Lazzi per venire a cercare il nipote. Nessuno ha avuto il coraggio di dirle che a occhio non dovrebbe essere più qui, sempre ammesso che ci sia mai stato.
Ora vado. C’è il cugino di Vargas che mi aspetta fuori dall’albergo per andare in aeroporto.
Ci becchiamo al Marisa bar.
Sempre vostro, B.
Ps. Grazie a tutti quei ragazzi che ieri ho incontrato tra le strade di Zurigo e intorno allo stadio e in particolare a Giovanni e ai suoi amici che si sono prestati a fare un video insieme a me.
Ps2: grazie anche a Manuel Pasqual per aver retwittato una delle mie minc..ate. Erano i giorni della nazionale dal papa.
“Se non c’è Pasqual non vengo” Papa Francesco
A domani, B.
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