Dopo il primo big match della stagione contro l’Inter – con susseguenti polemiche tra Vincenzo Montella e Walter Mazzarri – e il 2-2 beffa col Parma di lunedì, per la Fiorentina è tempo per un’altra grande sfida, un nuovo importante banco di prova: stasera all’Olimpico con la Lazio. In attesa della Juventus domenica 20 ottobre dopo la sosta per le nazionali. La partita dell’anno per definizione. Una gara al termine della quale sapremo quali saranno le reali ambizioni della truppa gigliata.
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Niente paura
Vincere con la Lazio sarebbe fondamentale (COMMENTA)
Il derby di Coppa Italia vinto contro la Roma lo scorso 26 maggio sembra aver tolto agli uomini di Petkovic cattiveria e mordente. Basta vedere, per esempio, il match di Reggio Emilia col Sassuolo in cui, nonostante il vantaggio di due gol, Ledesma & co. si sono fatti riprendere da una squadra tutt’altro che irresistibile – non si spiegherebbero sennò i sette gol subiti con l’Inter -, mettendo così in evidenza i limiti di un gruppo che difficilmente riesce a portare a casa il risultato se non si accendono Hernanes e Candreva. Anzi, se con gli emiliani non è arrivata la sconfitta, gran parte del merito va dato alla straordinaria prestazione di Marchetti, autore di un intervento decisivo su Floro Flores sul punteggio di 2-2.
I Montella Boys, però, non possono e non devono aver timore di una squadra inferiore sul piano della qualità e dei nomi, priva del bomber Miroslav Klose, out per infortunio, e che ha già subito dieci gol (più i tre in Europa League col Trabzonspor). Stasera la viola ha la grandissima opportunità di far vedere a tutti che il cammino intrapreso per diventare una big è quello giusto. Un altro esame sulla strada delle prime posizioni. Un esame da sostenere con un Cuadrado in più (l’assenza del colombiano si è sentita eccome) e con un Giuseppe Rossi chiamato di nuovo a meravigliarci con le sue giocate e i suoi gol, malgrado una condizione fisica precaria. La Fiorentina dovrà ritrovare la concretezza mostrata nelle trasferte di Zurigo, Genova, Bergamo e Dnipro, ma venuta a mancare a Milano. Niente paura, dunque, anche perché c’è da cancellare l’amaro pareggio di lunedì scorso col Parma, due punti buttati al vento che bruciano ancora tanto in casa gigliata. Tornare da Roma con una vittoria permetterebbe di passare la sosta nel migliore dei modi, ma soprattutto darebbe una spinta emotiva incredibile in vista del duello con la Juventus.
STEFANO NICCOLI
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