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Neto, tra mancata riconoscenza e tempistica sbagliata

Il portiere deve ancora rinnovare e il primo gennaio è vicino. Le considerazioni del nostro direttore

Redazione VN

Il calciomercato è materia difficile, direi impossibile da decifrare se non sei aldilà della barricata e fai parte dello staff di una società. Per cui quali siano le verità, le mezze verità o le finte bugie o quelle vere, non sono in grado di saperlo e se scrivessi qualcosa vi 'venderei fumo', cosa che non sono abituato a fare.

Voglio invece scrivervi alcune considerazioni che mi piacerebbe condividere con voi a patto che non arrivino i soliti insulti fra le fazioni degli irriducibili a favore del portiere o della società.  Dunque partiamo dal fatto, direi consolidato, che la riconoscenza oggigiorno è una cosa rara. Nel dorato mondo del calcio sono veramente rari come mosche bianche i giocatori che mettono da parte ambizioni e guadagni per dare una chance a chi ti ha cresciuto e lanciato nel grande calcio. Roba da altri tempi quando il cuore era parte integrante dei calciatori e lo svincolo era solo roba da automobilisti dediti ai viaggi in autostrada.

E allora perché Norberto Murara Neto, che al momento guadagna 650.000 euro netti, dovrebbe rinunciare ad un ingaggio triplo che gli viene offerto da altre società ed accettare una proposta decisamente inferiore che gli viene da Firenze. Molto probabilmente se l'offerta viola fosse vicina, il giovane brasiliano potrebbe considerare che a Firenze si sta bene e che l'ambiente già lo conosce alla perfezione con i suoi pregi e i suoi difetti. Non così con una differenza marcata.

Piuttosto dobbiamo considerare una cosa: perché ci sono societá che offrono quasi due milioni ad un portiere che a Firenze ne guadagna molti meno? Solamente perchè la Fiorentina ha portato a scadenza un giocatore giovane su cui forse credeva poco (altrimenti il rinnovo sarebbe stata una formalità) e che invece piano piano ha guadagnato consensi a Firenze e fuori.

Se la società avesse proposto un rinnovo un anno fa con un ingaggio non superiore al milione sono certo che Neto e il suo agente non sarebbero stati a pensarci per più di due minuti. La cosa, è risaputo, non è avvenuta e adesso siamo qui a parlare del suo futuro, di chi ha sbagliato e di cosa fare dal prossimo mese per il ruolo di portiere.

Se la Fiorentina avesse fatto rinnovare e poi Neto avesse fallito la stagione sarebbe stata sì un'operazione sbagliata, ma Pradè avrebbe potuto ricavare almeno qualche milioncino, cosa che fra poco non avverrà più.

Non so chi abbia tentennato o non abbia voluto far firmare Neto in tempi non sospetti, ma è indubbio che chiunque esso sia, adesso si mangia le mani. Per tenere Neto a Firenze ci vogliono tanti soldi e l'eventuale ricavo non c'è. Peggio di così ....

In questa vicenda che promette di risolversi entro l'Epifania, si sono già schierati Guelfi e Ghibellini come nella migliore tradizione fiorentina. C'è chi dá ragione alla società e chi sta dalla parte di Neto. Io credo, non per andare un po' in qua è un po in lá come avrebbe detto il grande Mario Ciuffi, che la verità stia nel mezzo.

Neto non ha per ora dato fiducia all'ambiente e la società ha tentennato non poco. Adesso cosa succederà? Non so proprio rispondere, ma vi dico cosa vorrei: un sacrificio da parte della Fiorentina e anche da parte di Neto e la storia del brasiliano a Firenze può continuare. Neto non sarà un fuoriclasse, ma si è dimostrato portiere discretamente affidabile. Se così non sarà, vecci vecci vecci. Con o senza medaglina? Beh questo decidetelo voi.

SAVERIO PESTUGGIA