Neto o Tata? La staffetta torna possibile, un girone dopo

Neto o Tatarusanu? La staffetta si aprì esattamente un girone fa, nella gara di andata con il Parma. Erano i giorni in cui il brasiliano comunicò ufficialmente alla Fiorentina la sua intenzione di non rinnovare il contratto, per andarsene a costo zero a fine stagione (alla Juve, ndr). La questione creò una certa agitazione intorno alla squadra e alla fine Montella decise, probabilmente anche su consiglio della società, di promuovere a titolare il romeno. Non andò benissimo, per quel che concerne la sfida del Tardini, con i viola che riuscirono a perdere contro la formazione ultima in classifica anche a causa, a quanto poi emerse, del nervosismo legato al "trattamento" riservato a Neto.

Cosa accadde poi è cosa nota, con Tatarusanu che si dimostrò all'altezza della situazione fino al match col Torino del 22 febbraio, poi l'infortunio alla schiena rimise tutto in discussione. Spazio di nuovo a Neto, capace di strappare applausi - nonostante tutto - a suon di grandi prestazioni. Nelle ultime settimane il calo di rendimento del brasiliano è stato però evidente ed è culminato nella pesantissima papera di Siviglia. Montella lo ha comunque confermato sia con l'Empoli che nel ritorno di Europa League raccontando che il giocatore continuava a dargli più garanzie di Tatarusanu. Ma ieri in conferenza stampa la risposta del tecnico è stata decisamente più vaga e allora stasera potrebbe di nuovo avvenire la staffetta, proprio contro il Parma. Sperando che stavolta vada meglio.

SIMONE BARGELLINI

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