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Neto: “Il terzo posto è possibile”

“L’altro obiettivo è la Coppa Italia. Il Mondiale sarebbe un sogno”

Redazione VN

Questa stagione alla Fiorentina non è iniziata nel migliore dei modi per  Norberto Neto, che nonostante le critiche ha saputo conquistare la fiducia dei tifosi viola e del tecnico Vincenzo Montella. Il portiere ha parlato al sito brasiliano Placar della sua avventura a Firenze e delle prospettive di partecipare al prossimo mondiale: "Al mondiale in Brasile probabilmente ci saranno portieri più grandi ed esperti di me, essere convocato non dipende solo da me stesso ma dalle decisioni tecniche. Il ct ha valutato chi ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra nei propri campionati. Il Brasile rimane la squadra favorita, mi dispiacerebbe non esserci".

Pensi di partecipare al Mondiale 2018? Avrò 28 anni, probabilmente ci sarà un ricambio generazionale come normale che sia. Spero di avere la mia opportunità. Io sto facendo del mio meglio per la Fiorentina adesso, il sogno del mondiale 2014 è ancora vivo in me, io ci credo, ma se non ci andassi non me la prenderei di certo.

Come va l'avventura alla Fiorentina?

"Ci sono stati momenti molto difficili, ero triste, ma questo periodo mi ha rafforzato, mi ha dato esperienza. Volevo essere protagonista, ho dovuto solo aspettare il mio turno. Alla fine, è stato meglio per me essere stato due anni il secondo portiere, ho imparato tantissimo".

Vede la Fiorentina come un trampolino di lancio per altre squadre più grosse?

"La Fiorentina ha conquistato un posto importante nel calcio italiano ed europeo. Milan e Inter hanno perso la forza degli ultimi anni  Credo che le squadre 'top'  nel mondo del calcio siano solo Barcellona, ​​Real Madrid e Bayern Monaco. Io sono felice alla Fiorentina, mi sono adattato benissimo alla città di Firenze.

Fiorentina al quarto posto nel campionato italiano, nove punti dietro al Napoli. È ancora possibile ottenere la Champions?

"All'inizio della stagione il nostro obiettivo era la Champions League. Adesso è difficile recuperare il Napoli, ma non impossibile e noi ci crediamo. Se non dovessimo farcela lotteremo per mantenere il quarto posto. Abbiamo anche un'altra priorità, che è la finale di Coppa Italia contro il Napoli".

In questi tre anni nel calcio italiano, chi è stato l'attaccante più pericoloso da affrontare?

"Cavani era quello che mi piaceva di più. Ha molta forza, fa assist e serve molto i compagni".

CHIARA BAGLIONI