Sette undicesimi della formazione che ha giocato contro la Lazio (8 considerando Borja nel secondo tempo, sarebbero stati addirittura 10 se fossero entrati Pasqual e Joaquin) erano in campo contro i biancocelesti anche lo scorso 2 marzo. Per restare allo stesso avversario, 6 giocatori viola scesi in campo domenica erano titolari anche in Fiorentina-Lazio del 28 ottobre 2012. Nel frattempo i movimenti in entrata del mercato (compresi i prestiti e i rientri) sono stati 37. In questa stagione il più utilizzato dei nuovi arrivi è stato Kurtic (367 minuti), seguito da Badelj (120), Richards (103) e Brillante (42, compresa l'apparizione choc all'Olimpico contro la Roma). Neanche un minuto in campionato per Tatarusanu, Basanta, Marin e Octavio.
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Nazione: giocano sempre gli stessi
Sette undicesimi della formazione che ha giocato contro la Lazio (8 considerando Borja nel secondo tempo, sarebbero stati addirittura 10 se fossero entrati Pasqual e Joaquin) erano in campo contro i …
Fra i «prestiti di rientro» maggiore spazio a Babacar (456 minuti) e Bernardeschi (125). Morale: negli ultimi due anni Montella ha scelto un'ossatura e su quella per convinzione o necessità è andato avanti, pescando in modo molto parziale nella girandola di soluzioni alternative. Intorno agli infortuni di Rossi e Gomez sono ruotati i rimpianti principali nell'ultimo anno e mezzo, resta il fatto che il salto di qualità a centrocampo (da Witsel, Clasie, Fernando e Khedira i giocatori trattati sono stati tanti) non è mai stato fatto. Con tutto il rispetto per Badelj, che è stato pagato 5 milioni nonostante si avvicinasse al regime di svincolo, i centoventi minuti concessi finora da Montella sembrano rappresentare il massimo della fiducia per l'ex dell'Amburgo.
E sempre per restare all'attualità, le scommesse su Marin (infortunato) e Richards (predisposto a un fastidio muscolare ripetuto, come ha ricordato lo stesso Montella) fanno parte di un capitolo a parte. Gli alti e bassi della Fiorentina influenzano il giudizio sull'onda di sentimenti opposti, la sconfitta con la Lazio ha senz'altro riproposto il problema dell'approccio sbagliato (già visto contro la Roma) e della morbidezza di un atteggiamento felicemente snob solo quando la squadra vince. Quando perde i giudizi scivolano fatalmente sull'incompletezza e Montella lo sa. E fra due giorni a Salonicco il test in Europa League sarà vero: contrariamente alla Fiorentina, i greci hanno perso l'ultima partita casalinga un anno e mezzo fa. E il numero delle vittorie invece è da paura, sedici l'anno scorso e 3 su quattro in questo campionato.
La Nazione
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