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Muro contro muro: che lotta in difesa

Due squadre solide che giocano entrambe con la difesa a tre. La partita di domenica sera si deciderà anche là dietro.

Redazione VN

L'Italia calcistica è la patria per eccellenza della fase difensiva. Uno dei segreti, nemmeno così celato, per arrivare davanti a tutti alla fine del campionato è quello di prendere il minor numero possibile di gol. Così domenica sera allo Juventus Stadium si affronteranno la Juve e la Fiorentina, due squadre che da un punto di vista difensivo lavorano alla grande.

Entrambe le squadre giocano con la difesa a 3. I viola di Paulo Sousa la praticano dall'inizio del campionato, riportando subito ottimi risultati in merito ai gol subiti. La cerniera formata da Astori, Gonzalo Rodriguez e uno a turno tra Tomovic e Roncaglia (con Alonso che in quella zona di campo viene impiegato saltuariamente), davanti a Tatarusanu, ha dato solidità a tutta la squadra. Una sorpresa all'inizio dell'anno, perché in pochi avrebbero scommesso su una stagione di questo livello da parte loro. Sopratutto Astori, vero baluardo, ha stupito tutti fin dall'inizio. Il risultato ha portato la Fiorentina al terzo posto nella graduatorie delle difese meno battute, a pari merito col Napoli, con 12 gol subiti.

Dall'altra parte il trio Barzagli, Bonucci e Chiellini. Difficile dire qualcosa di non detto su questi giocatori, che in questi anni hanno ottenuto grandi traguardi con il club bianconero. Allegri ha provato a iniziare la stagione schierando la difesa a 4, ma visti gli scarsissimi risultati ha scelto di riproporre questo pacchetto in toto a protezione di Buffon (anche lui su livelli super). Da allora la Juventus non ha praticamente più sbagliato un colpo a parte martedì contro il Siviglia. Così i bianconeri, nonostante l'avvio ad handicap, si ritrovano con la seconda miglior difesa del campionato, dietro solamente all'Inter.

Uno scontro tra titani difensivi, perché anche lì dietro andrà vinta questa partita.