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Montella: “Vargas non è ancora al top”

“Ho un giorno solo per preparare il match, Pioli una settimana” (COMM.)

Redazione VN

Vincenzo Montella si presenta in sala stampa dopo l'ultimo allenamento. Ecco le sue parole: "Le insidie della partita sono tante, il Bologna dopo un inizio traumatico ha fatto un cammino di medio livello con giocatori che possono risolvere le partite come Diamanti. Giocano con aggressività, la partita la vedo ostica. Subiamo troppe reti? A volte sì, ma segniamo anche tanto, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Le insidie sono mentali e tecniche, troppi impegni ravvicinati, abbiamo mezza giornata per prepararci mentre il Bologna lo fa da una settimana. Mi piace comunque non usufruirne... La squadra risponde bene ai match di coppa ma 4 delle 6 partite erano di livello inferiore. Da adesso in  poi non sarà più così e ci sarà più dispendio fisico e mentale.

Io vorrei cambiare qualcosa? Soldi e fantasia ce l'hanno il presidente e i direttori. Quando prepariamo la partita immaginiamo tutto quello che potrebbe accadere, molto spesso credo che i colleghi non dormano pensando a Cuadrado. Con certi giocatori possiamo farci poco. Fa piacere ricevere i complimenti di Guardiola, così come ci piace che a Firenze i tifosi si sentano fieri della propria squadra, non tutti voi lo siete altrettanto, ma non si può avere tutto...

Rossi sta bene, mi auguro che domani giochi ai suoi livelli e che sia supportato dalla squadra, mentre Vargas è ritrovato ma non è ancora al top. E' un giocatore di spessore e ha voglia di migliorare, questo mi conforta. A proposito, qualcuno di voi l'ha più visto la sera a Firenze? Vedremo chi mettere nella lista Uefa. Le squadre vengono costruite secondo l'idea iniziale, a me non piace subire gol ma non abbiamo le caratteristiche per difendere tutti bassi. Le prossime sei partite? Pensiamo a vincere queste due e soprattutto al Bologna. Il calcio italiano è bello perché la partita non è mai scontata."

Arriva la domanda del nostro Roberto Vinciguerra sui gol subiti: "Prendiamo gol forse perché ci dipingono come quelli che dobbiamo vincere lo scudetto. Giochiamo sempre in orari diversi? Il calcio moderno è questo".

Si ritorna per finire sui singoli ed è la volta di Ilicic: "Credo stia meglio poi sono le partite che contano, lo vedo in crescita. Dove giocare in Europa? Vorrei evitare il freddo, ma anche il Porto, c'è troppo vento..."

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