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Montella: “Episodi a nostro sfavore sono palesi”

“Vorrei alzare un trofeo. Le parole di Elkann non corrispondono alla realtà”

Redazione VN

Al Processo del lunedì in onda su Rai Sport 1 è intervenuto ai microfoni di Enrico Varriale l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella che ha parlato dei temi di casa viola e non solo: "Capello dice che il campionato italiano è di basso livello? Siamo i più pronti a livello tattico, a differenza di altri campionati tutte le partite sono più difficili da vincere".

Baratteresti il terzo posto con la vittoria in Coppa Italia? "Vincere in generale ti dà una carica forte, alzare un trofeo è sempre un'emozione unica, ma in questo momento non siamo in grado di scegliere l'uno o l'altro obiettivo. Ora ricomincerà l'Europa League e se vai avanti nel cammino puoi disperdere energie. In questo momento però non ho voglia di scegliere perché mancano due mesi alla finale e non vogliamo precluderci nessun obiettivo".

Si parla tanti di salto di qualità, cosa manca a questa squadra? "Credo che la Fiorentina negli anni passati abbia ottenuto risultati importanti sia in Champions, qualificandosi due volte, sia in Europa League centrando la semifinale. La nostra dimensione forse è questa, basta leggere le entrate societarie per capire la differenza tra noi e Juve, Milan, Inter, Napoli e Roma.

Sulla querèle Della Valle-Agnelli: "Non credo che le parole di Elkann corrispondano alla realtà, fuori c'è gente che vuole lavorare e spesso in molti lo chiedono anche a me. Ho esempi di ragazzi che cercano un lavoro e si abbassano a tutto pur di farlo. E' possibile incontrare la Juve negli ottavi di E.L., ma non credo che certi interessi condizionino il tifo".

Arbitraggi, contro l'Inter ha inciso l'errore dell'assistente o responsabilità tua? "Le critiche vanno accettate e servono per migliorare. Rifarei le stesse scelte tenendo Matri e Gomez in panchina".

Alleneresti la Nazionale? "E' ancora presto per me, soprattutto ho un contratto lungo a Firenze e ho appena iniziato un percorso qua a lunga scadenza. Poi sono troppo giovane per accettare un incarico del genere, ci sono allenatori più qualificati e pronti di me. Giocatori nuovi da portare al Mondiale? Uno come Immobile potrebbe far comodo alla Nazionale".

Infine una battuta su Renzi: "E' molto calato nella realtà Fiorentina, ci è sempre vicino e ci segue con interesse. Ha grande entusiasmo e assomiglia ad un giovane allenatore che si affaccia sulla scena. Gli italiani sono stanchi delle solite facce, e più che idee la gente vuole vedere persone nuove. Se dovessi fargli un in bocca al lupo gli direi di non fare quello che hanno fatto i suoi predecessori".

Meglio Roma o Napoli in finale? "Sul piano tecnico le due squadre si equivalgono, speriamo di ritrovare Rossi anche solo per uno spezzone di gara. Se lo merita per l'impegno che ci mette in ogni allenamento".

Poi si parla ancora di torti arbitrali: "Talvolta si può anche alzare la voce, certi episodi ti fanno venire in mente cattivi pensieri.  Sicuramente non siamo stati fortunati né nei momenti topici dell'anno scorso, né quest'anno. Se temo che finisca come l'anno scorso? No, però indubbiamente siamo stati penalizzati. A me di arbitri piacerebbe non parlarne mai, ma alla quindicesima domanda che mi viene posta a riguardo rispondo a quello che palesemente c'è stato fatto, andando avanti serenamente. Dalla panchina non ho visto il fuorigioco di Icardi e la scarpata in faccia a Ilicic, che era a due metri dalla porta e avrebbe segnato".

Si può avere un dialogo costruttivo con gli arbitri? "Si può parlare sia nelle riunioni che nel post partita in modo più sereno, alcuni sono troppo permalosi".

Io sulla panchina della Roma? "Ci sono stato tante di quelle volte da giocatore che può bastare..."

Sul possibile ottavo di Europa League contro la Juve: "Li abbiamo battuti e dopo il 4-2 non hanno più perso, speriamo possa succedere di nuovo".

PIER FRANCESCO MONTALBANO