Il tecnico del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in vista della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. In alcuni passaggi ritorna pure sul suo passato alla Fiorentina: "Affronto i bianconeri dal 1996 e sono stato nelle piazze in cui la rivalità è più forte, come Roma e Firenze, ma non posso dire di odiarli, è una parola troppo grossa. Vincono più degli altri ed è chiaro che tutti vogliano batterli. Vincere sarebbe bello, per la squadra, per il gruppo, per Berlusconi e anche per me. Sarà la mia terza finale e spero che possa andare meglio delle precedenti due, visto che con i giovanissimi della Roma venni sconfitto proprio dal Milan, mentre la seconda è stata quella, tragica, di Coppa Italia all'Olimpico contro il Napoli. Ricordo quell'attesa lunghissima negli spogliatoi, aspettando gli eventi. Sbagliammo un po' tutti a non isolare la squadra e infatti perdemmo la finale nei primi venti minuti, quando era già cominciata ma noi non eravamo ancora in campo. La mia vittoria in rimonta contro la Juventus a Firenze fu incredibile. È stata la partita più emozionante per tutto l'ambiente viola, una cosa mai vista. La Juve di Conte non aveva mai incassato tre gol e invece noi in poco più di un quarto d'ora gliene facemmo quattro. Fu una cosa magica, di quelle che solo il calcio può regalare".
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Montella ricorda: “4-2 alla Juventus fu magia. A Firenze grande rivalità contro i bianconeri”
"La Juve di Conte non aveva mai incassato tre gol e invece noi in poco più di un quarto d'ora gliene facemmo quattro. Fu una cosa magica"
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