“I tifosi non hanno capito la nostra dimensione”. E ancora “I giocatori non meritavano i fischi, forse perderemo qualcuno di loro dopo stasera”.
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Montella parli in modo diretto, prima che sia tardi
Tre domande semplici, il tecnico risponda. Firenze ha avuto campioni. Firenze ama alla follia la propria squadra. Ma rischia di allontanarsi per non sentire certe provocazioni…
Ci fermiamo qui. Non ha senso andare oltre. Le parole di Vincenzo Montella – nel dopo gara di Fiorentina-Siviglia – sono difficili da digerire per chi tifa Fiorentina.
Il tecnico viola è stato chiaro, si è esposto ed ha lasciato sottintendere che la squadra ha raggiunto il massimo, che non si può far di più con questo gruppo.
Può aver ragione, essere ambiziosi è giusto e anche Firenze vorrebbe vedere la propria squadra trionfare. Sempre.
È la modalità che stride, così come la tempistica. Dopo aver preso 5 gol dal Siviglia, c'è soltanto da lavorare. C'è da ricostruire, prima che qualcosa si rompa e definitivamente. Montella si è reso conto che, con gli attuali investimenti, non si può andare oltre e vorrebbe provare a vincere a Napoli, Milano, Roma? Lo dica apertamente, con la piccola precisazione che solo il Napoli ha alzato qualche trofeo ultimamente.
Non si può sparare nel mucchio, è troppo facile. Adesso il tecnico chiarisca queste semplici domande. Quale dimensione ha davvero la Fiorentina? Per quale motivo il pubblico non può esprimere il proprio dissenso dopo lo spettacolo non certo esaltante di ieri? Montella è davvero convinto di rimanere?
Risponda, prima che sia tardi e che l'equivoco diventi qualcosa di grave e irrimediabile.
Firenze ama alla follia la propria squadra, esprime il proprio amore riempiendo lo stadio dopo un 3-0 all'andata. Firenze ha avuto veri campioni. Firenze non chiude i giocatori dentro lo stadio. Firenze non aggredisce. Adesso però serve un chiarimento diretto e sincero.
L'amore porta alla follia. A volte però ci si può anche allontanare. Per non sentire certe provocazioni.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
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