Vigilia dell'ultima gara di campionato, la decisiva trasferta di Pescara. Queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella all'interno della sala stampa "Manuela Righini": "È una partita importante, è l’ultima ed è nostro dovere fare il massimo per non avere rimpianti. Dobbiamo fare la partita, dobbiamo pensare al nostro risultato, non devono arrivare messaggi ai giocatori in campo con il risultato dell’altra partita.
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Montella: “Non pensiamo al Milan”
“Non ci sono strategie per Pescara. Rossi…” (COMMENTA)
Se il Siena può vincere col Milan? Mi aspetto che pareggi (ride ndi). Sull'impegno e la volontà del Siena non ho nessun dubbio, può succedere di tutto.
Il Milan ha avuto varie possibilità per chiudere il discorso, immaginiamo se il Milan dovesse pareggiare e la Fiorentina non riuscisse a vincere a Pescara, sarebbe una brutta estate…
Non possiamo fare proporzioni, altrimenti anche il Catania, ad esempio, avrebbe meritato qualcosa in più. Durante il percorso ci sono tante situazioni diverse, ognuno le vive e le superare a modo proprio. Se fossi Iachini cosa chiederei ai giocatori? Sono molto meno esperto di Iachini, saprà motivare la sua squadra.
Stimo molto Iachini come persona, sono convinto che domani il Siena avrà voglia di dimostrare i suoi valori. La strategia per vincere a Pescara? Non ci sono strategie, andiamo in campo per provare a vincere la partita senza altri pensieri.
Giuseppe Rossi migliora di giorno in giorno, come tenuta non ci siamo ma come talento sì, se avessi bisogno di vincere la partita potrebbe essere una soluzione.
La formazione? Guardo le considerazioni dei giornalisti e poi le applico. Savic? Devo valutare se è sereno, anche mentalmente, perché poi c’è la Nazionale. Sta bene fisicamente.
Se credo ad un Milan nervoso? A volte il nervosismo fa bene, noi (a Roma) abbiamo vinto uno scudetto litigando la domenica precedente. Crediamo alla Champions e ci proviamo. Se riuscirò a non chiedere il risultato del Milan? Da giocatore non ricordo situazioni del genere, la nostra mente dovrà essere concentrata sul risultato di Pescara.
Ljajic e Aquilani?Ljajic ha sbagliato, ma abbiamo sbagliato tutti, qualcuno però ha sbagliato ancora più di lui e non è stato punito. Si sente non totalmente colpevole. La convocazione di Aquilaniin Nazionale è una vittoria di tutti, ha giocato ad altissimo livello, è un giocatore importante per noi. Se un giocatore poi non si trova bene siamo tutti sostituibili. Un fioretto in caso di Champions? Non ci ho pensato, alcuni fioretti sono divertenti e rimangono tali, io non lo farò.
Se dovessi scegliere una partita da rigiocare? Rigiocherei quella di Cagliari, quella col Chievo. Aquilani ha fatto un campionato ad alto livello, fisicamente e tecnicamente. L’ultima partita di Jovetic (forse) con la maglia viola? Jovetic si è calato nella squadra, mi aspetto che si metta al servizio della squadra, come ha sempre fatto, se facesse qualche gol in più saremmo tutti più contenti.
3°-4°posto è un limite per quello che ha fatto la Fiorentina quest’anno? Il mio compito è quello di cercare di fare il massimo, non guardo poi la Fiorentina del passato, in passato i viola hanno vinto scudetti e sono anche andati in B con grandi giocatori. Siamo tutti molto contenti per ciò che è riuscita a fare la squadra”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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