Di seguito le parole di Vincenzo Montella in conferenza stampa nel postpartita di Fiorentina-Milan: “La squadra si è sentita accarezzata durante il secondo tempo, è quello di cui abbiamo bisogno. L’anno prossimo non dobbiamo comprare i giocatori, non è questo il problema, dobbiamo unirci tra di noi, città e squadra, è questo che dobbiamo fare. Il futuro? Noi dobbiamo pensare al presente, pensare a come unirci, altrimenti diventa tutto complicato. Come unirci: questa è la cosa più importante. Creare entusiasmo tra le parti. Fiorentina impaurita? Faccio fatica a dirlo, la squadra non c’era. Riprendersi nel modo in cui ci siamo ripresi nel secondo tempo non è banale, significa che ci sono dei valori. Non è un problema fisico il nostro, è mentale. Unendoci, tutte le parti, si fa il bene di Firenze e della Fiorentina. La lettera di Diego? Il messaggio era: ragazzi, lasciamo stare la squadra, poi parlerò e dirò la mia a fine campionato. Questo era l’obiettivo con cui è stata fatta, io l’ho letta così”.
FINALE | Fiorentina-Milan 0-1. La viola di Montella perde ancora: decide Calhanoglu
Montella inizia a non sapere più come giustificare le continue sconfitte
Leggendo l’articolo sembra quasi che nel secondo tempo abbiamo pareggiato invece dopo la pareggite abbiamo la sconfittite…
I tifosi fino alla sbracatura finale c’erano, come ci sono sempre stati. E quando le cose vanno male rispetto alle aspettative mugugnano, protestano, fischiano, come succede da tutte le parti. E qui sono anni che non si becca pallino trovandoci di fronte una proprietà assente, supponente, indisponente. Ed un gruppo dirigente, Antognoni compreso, disarmante a dir poco. Dunque che si vuole? Gli applausi a scena aperta? Anzi, Firenze da come la conoscevo io, si è ACQUIETATA, se n’è fatta una ragione, altro che storie. Quando i Pontello vendettero Baggio ai Gobbi ci fu una mezza insurrezione. E allora aspetto con ansia il 25 Aprile della Fiorentina. Poi dalle macerie si ricostruirà.
In questi anni sono stati cambiati giocatori e allenatori, risultati zero, ma cambiare dirigenti?
C’è una cosa che non mi torna… Mica siamo in terza categoria qui, questi son professionisti prendono centinaia di migliaia di € per giocare a calcio…
il loro mestiere lo devono fare con o senza tifosi sugli spalti.
Qui la squadra non la tocca nessuno… Anche perché si tocca da sola…
Cioè hai letto quello che non ha detto. Vorrei capire come pensa di giocare l’anno prossimo senza centrocampo…
Eppure montella mi sembrava intelligente, ma forse dice quello che non pensa nemmeno lui
senza società e senza tifosi si fanno sempre zero punti.. siamo tutti colpevoli, dai DELLA VALLE all’ultimo tifoso
I tifosi colpevoli? Ma è roba di ricovero.
Tuti meno che te, te vai in trasferta (quando non hai il catetere, chiaramente)
Vincenzo non girare attorno al problema, la squadra non c’e’ mai stata come pure il gioco, anche se adesso probabilmente soffrono l’ambiente che loro hanno creato.
Montella sa che la porta stretta per arrivare alla tanto agognata unione di intenti è la cessione della società.
Si preoccupi dunque del suo prossimo datore di lavoro, se vuole unione.
Allora cambia oculista perché l’hai letta male