Per il momento è un'idea a cui Montella sta pensando, portare Jovetic più vicino alla porta avversaria, per averlo più lucido al momento della conclusione. Parafrasando Maometto e la montagna: visto che il montenegrino continua a partire troppo lontano dall'area di rigore, ci pensa il tecnico della Fiorentina ad avanzarlo di alcuni metri nel suo scacchiere tattico. Come? Togliendo di mezzo Luca Toni e sostituendolo con un giocatore che possa girare largo, andare a cercare il movimento sull'esterno e fare da supporto allo stesso JoJo. Da qui ecco riprendere quota, come vi abbiamo raccontato fin da ieri, le candidature di El Hamdaoui e Ljajic, due che per caratteristiche possono partire da sinistra andando a formare una sorta di tridente di cui Cuadrado sarebbe l'uomo di destra.
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Montella, Jovetic e la “montagna” di Maometto
Il tecnico studia correttivi per far sbloccare JoJo (COMMENTA)
Una sorta di 4-3-3 quello che la Fiorentina potrebbe presentare domenica sera contro l'Inter, anche se Montella ha ancora due giorni per valutare i pro e i contro di un'eventuale modifica. Che poi potrebbe anche non essere troppo netta, visto che gli uomini di difesa e centrocampo sarebbero comunque gli stessi e quindi a seconda della situazione di gioco potrebbero anche alternare l'assetto classico (difesa a 3 e Cuadrado più "basso") con alcuni concetti un po' diversi. Importante in quest'ottica sarebbe il doppio lavoro di Pasqual, che già altre volte durante le partite si è abbassato a fare il quarto sulla linea arretrata, e quello di Tomovic a destra che verrebbe così preferito a Compper - con Roncaglia a riposo - anche per la sua capacità di fluidificare, oltre che di fare la sua parte in marcatura. Moduli e numeri a parte, sarà interessante capire se alla fine la scelta sarà proprio questa, con Jovetic ad agire da finto centravanti sperando di aiutarlo a superare la crisi. Di certo la mentalità di gioco sarà sempre la stessa, così come l'assetto del centrocampo con il trio Aquilani-Pizarro-Borja Valero.
SIMONE BARGELLINI
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