A poca distanza da un importante banco di prova per il proseguimento della stagione, fatto dalle sfide a Parma e Juventus nel giro di tre giorni, parla ai microfoni di Sportmediaset l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella, spaziando tra i temi più vari: "Ancora oggi - afferma - mi sento di dover ringraziare Pietro Lo Monaco che mi ha voluto a Catania ed ha creduto fortemente nel mio metodo di lavoro. Io rottamatore? Diciamo che è un modo dire che va molto di moda in questo periodo, anche in ambienti politici. Toni e Pizarro, anche se in là con l'età, si dimostrano molto più giovani di tanti altri giocatori che abbiamo in rosa almeno dal punto di vista dell'entusiasmo. Mi reputo un allenatore democratico anche se capita di dover mettere le cose in chiaro in maniera più ferma... Il mio calcio ideale? Quello propositivo in cui riesci a mettere in difficoltà l'avversario col possesso palla. Adoro vincere le partite ed è molto più facile riuscirci quando mantieni il controllo del pallone per diverso tempo. Difendere Allegri? Molto semplice perché il suo curriculum al Milan parla chiaro con un primo ed un secondo posto. Chissà che quest'anno non possa arrivare terzo, magari con qualche squadra a sorpresa lì nel mezzo a lottare...".
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Montella: “Io, allenatore democratico”
“Più facile vincere col possesso palla. Toni e Pizarro, che entusiasmo!”
LORENZO BENEDETTI
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