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Montella: “Non dobbiamo fare calcoli. Savic ok, Pizarro…”

“Abbiamo un piccolo vantaggio, ma giocheremo a viso aperto. Salah è la fotografia del nostro calcio. Pepito…”

Redazione VN

Vigilia di Fiorentina-Juventus, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Come di consueto in sala stampa c'è Vincenzo Montella per presentare l'incontro. Ecco le sue dichiarazioni:

"Con Allegri c'è stima. Mi aspettavo che mi dicesse anche la strategia della partita, dovrò informarmi ulteriormente (sorride, ndr). Penso sia una partita aperta e difficilissima. Purtroppo c'è anche il ritorno. La Juventus è una squadra forte, di mentalità è fortissima, giocano nello stesso modo in casa e fuori. Noi ce la vogliamo giocare, sappiamo che è tutto aperto.

Ci credo. Sappiamo che è difficile, ma sono certo che domani il nostro pubblico ci starà particolarmente vicino. Ci giochiamo l'accesso a una finale, è importantissimo. Giocheremo a viso aperto, senza calcoli perché non ne siamo capaci e contro la Juventus sarebbe controproducente. Marchisio ho letto che si sta allenando in gruppo e potrebbe giocare, è un giocatore importante nel complesso del loro centrocampo.

Un comune denominatore tra Fiorentina e Juventus? Sinceramente non lo so. Domani do per scontato che ci siano cuore e volontà, servirà anche intelligenza. Non serviranno calcoli, dovremo essere lucidi durante la partita. Le partite sono sempre aperte. Noi dobbiamo conoscere benissimo le nostre virtù e sfruttarle in relazione all'avversario. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma niente calcoli a priori. La Juventus è una squadra particolarmente forte, segna tanto anche in trasferta, ma questo ci deve dare uno stimolo ulteriore.

Salah è la fotografia del nostro modo d'intendere il calcio, giocare con serenità, un po' come lo era per Cuadrado. Domani mi aspetto che la Juve sia aggressiva, ma anche saper aspettare in virtù delle loro caratteristiche. Pizarro vediamo oggi, non si è allenato con la squadra. A grandi linee abbiamo fatto riposare tutti, però Gonzalo e Basanta sono quelli che hanno giocato di più.

Gomez è diventato molto importante per la squadra, la quale si riconosce in un centravanti come lui, Babacar o Gilardino. Noi lavoriamo per migliorarci giorno dopo giorno, aspiriamo sempre a fare il meglio, particolari sorprese non ne abbiamo avute. Alcuni calciatori sembravano persi e si sono ripresi il loro livello. Savic credo sia disponibile, vediamo l'ultimo allenamento, ma fino a ieri era con il gruppo. Rossi non mi risulta che possa allenarsi con il gruppo a breve, chissà che dall'uovo non esca una sorpresa.

A livello tattico contro la Juve è difficile perché è una squadra più completa. Sarebbe sbagliato avere un atteggiamento remissivo, sarebbe controproducente. Tevez è un calciatore straordinario, lo si conosceva prima ancora che arrivasse in Italia; un consiglio è di non giocare così tanto, perché in futuro le partite più importanti potrebbe soffrirle (ironico, ndr). Stiamo vivendo un bel momento, ma dobbiamo viverlo con disincanto e orgoglio, ragionando razionalmente finora non è stato raggiunto nessun obiettivo. Domani c'è la possibilità di raggiungerne uno.

Negli ultimi anni è cresciuta molta la competitività della Coppa Italia, adesso noi e le altre squadre ci teniamo tantissimo. Per noi vincerla è un'opportunità importante. La squadra sta crescendo molto nella gestione delle partite, come me, siamo più esperti rispetto a un anno fa. Questa partita è importante, perché rispetto all'anno scorso abbiamo avuto un cammino diverso nella competizione, avrebbe un'altra importanza arrivare in finale così. Il turn-over dipende molto o tutto dai risultati, per ora riesce perché stanno arrivando risultati positivi. L'obiettivo è portare avanti più calciatori nelle migliori condizioni.

Lo striscione esposto a Roma? Ahimè l'ho visto, sono d'accordo sul prendere provvedimenti; si fa presto a dire cosa è giusto o sbagliato, ma tardi nel far sì che ciò accada. Qualsiasi tifoso vuole vincere, il fatto che si sentono più vicini al traguardo significa che si rispecchiano nella potenzialità della squadra. Questo non fa che darci energie e responsabilità per avere la condizione mentale per fare ogni volta di più. L'importante è mettere ogni volta noi stessi in campo. L'altra semifinale? La seguirò, ma non m'interessa molto l'altro risultato. Noi non andremo in campo per perdere e per dare un dispiacere alla Juventus. La partita è tutta da giocare e da vivere".

STEFANO FANTONI

twitter @stefanto91