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Montella: “Borja giocatore simbolo di questa viola”

“Un giorno mi piacerebbe allenare il Napoli” (COMMENTA)

Redazione VN

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella ha parlato a Bein Sport, in un'intervista rilasciata un mese fa. Ecco quanto riportato in proposito da Il Mattino: «La prima partita che ho visto -racconta Montella- è stata una partita di Maradona, che segnò tre gol. Avrò avuto poco più di sette-otto ani. C'è simpatia verso il Napoli. Poi, quando diventi professionista, resta la simpatia, ma gli obiettivi e gli scopi personali a volte vanno in scontro con l'altra squadra. Fa parte di questo mestiere. Chissà che magari un giorno avrò la fortuna di allenare il Napoli (ma non preoccupatevi, resta a Firenze, leggi qui). Saranno le opportunità. Quando sarà, sono talmente giovane... Mi auguro di fare questo mestiere ancora per molto tempo. Ci sarà spazio per qualunque cosa. La Roma? Sì, mi sono abbassato lo stipendio per restare nella Roma. Se un giocatore può farlo ancora oggi? Dipende dalle situazioni. Credo che in fondo la parte più sana del calcio siano proprio i giocatori. La società stava attraversando un momento di difficoltà. La Roma a me aveva dato tutto, e credo che anche io avevo dato qualcosa alla Roma. Abbiamo continuato insieme su questi parametri e siamo andati avanti. La Fiorentina? L'intenzione è quella di avere un'idea propositiva di giocare. Per fare questo c'è bisogno dei giocatori. Quest'anno, come l'anno scorso, ho avuto la fortuna di allenare dei giocatori validi, ottimi professionisti, ma anche dei ragazzi intelligenti. C'erano giocatori che conoscevo, che avevano una fama internazionale. Sicuramente sono un valore aggiunto per questa squadra. Grande merito è loro e delle loro motivazioni. Chi mi ha impressionato di più? Direi che Borja Valero è il giocatore simbolo per quello che fa e per come lo fa. Non mostro molte emozioni durante le partite? -prosegue Montella - Sono concentrato, è il mio modo di essere. Sono sempre stato equilibrato, anche quando giocavo. Ma dentro di me gioisco molto di più di quello che si può vedere».