L’Aeroplanino e Aurelio, una vita ad incrociarsi

Vincenzo Montella ed Aurelio Andreazzoli; due persone simili negli atteggiamenti, pacati e riflessivi, che in comune hanno storie che si sono spesso incrociate. Infatti, Andreazzoli siede attualmente sulla panchina che in estate sembrava destinata allo stesso Montella, ma che poi fu affidata al boemo Zeman. In seguito “l'aeroplanino” è approdato sulle rive dell' Arno, proprio dove l'attuale tecnico giallorosso haha allenato dal 1996 al 1998 prima gli Allievi e poi la Primavera della squadra gigliata. Dal 2005 poi sarà alla Roma, fedele spalla di Spalletti, che ha fra i suoi giocatori più esperti proprio Montella.

La storia di incroci prosegue qualche anno dopo, precisamente nel 2011 quando Montella, allenatore delle giovanili giallorosse, fu chiamato a sostituire Ranieri sulla panchina capitolina. Il neo tecnico però non aveva ancora conseguito il patentino di prima categoria, per questo la società doveva affiancargli un allenatore abilitato dalla federazione, fu scelto proprio Aurelio Andreazzoli che dopo la fine dell'era Spalletti, era rimasto in società. Insieme disputarono 16 partite vincendone 7, chiudendo il campionato al sesto posto e arrivando alla semifinale di Coppa Italia. Al momento dell'insediamento del tecnico toscano sulla panchina capitolina, Montella disse “E' bravo e competente. E' una brava persona, e alla fine persone così vengono sempre premiate”. Andreazzoli, in un'intervista ha definito l'ex aeroplanino il futuro del calcio. Sabato sera scriveranno un altro capitolo della loro storia incrociata, quando si troveranno per la prima volta da avversari, in una partita fondamentale per la stagione di entrambe le squadre.

MARCO GONFIA