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Montella: “Voglio battere Di Francesco. Pizarro e Borja indispensabili”

“Testa solo al Sassuolo. Babacar deve migliorare, Gonzalo sta bene. Pradè? Valore aggiunto”

Redazione VN

Vigilia di Sassuolo-Fiorentina, trasferta importante per i viola, che vogliono proseguire il momento positivo per arrivare bene alla sfida europea con il Tottenham. In sala stampa come di consueto si è presentato Vincenzo Montella. Ecco le sue parole:

"Di Francesco è un tecnico giovane e preparato, il nostro stile di gioco è simile, ha idee propositive che ha mostrato. È importante il campionato in questo momento. La partita con il Tottenham è tra cinque giorni, tempo ce n'è, sarà più complicato preparare la partita con il Torino. Pizarro è un giocatore particolare, se ne trovano pochi come lui, per me è fortissimo. Finché avrà voglia di divertirsi e di sacrificarsi come sta facendo può continuare a giocare. Il modulo conta relativamente. Contano l'intensità e le idee. Il 3-5-2 è più dispendioso a livello fisico per certi calciatori che non hanno sostituti. I nuovi arrivati stanno bene. Gilardino e Diamanti stanno crescendo. Salah è pronto, anche se non ha i 90', parla inglese un po' come me, rispetto al nostro calcio qualcosa gli è stato fatto vedere.

Il calcio italiano è veramente difficile. Se pareggi a Genova ci sono malumori, poi però vedi che la Lazio ci ha perso in casa. Dobbiamo guardare il nostro rendimento, da Verona in poi c'è stata un continuità di gioco e risultati importanti, prima ci mancava qualcosina. Quest'anno non ricordo una squadra che ci ha messo sotto per novanta minuti. Solo Lazio e Napoli ci hanno messo sotto per un tempo. La qualità dei calciatori va sempre riconosciuta. Zaza, Sansone e Berardi sono calciatori molto abili, per caratteristiche sono completi. Hanno anche Floccari e Floro Flores, due signori giocatori. Tanto merito a loro avere attaccanti di questo livello. Borja Valero ha avuto una fase a inizio anno in cui il rendimento era calato. È un periodo in cui lo vedo bene. Dopo l'esclusione è migliorato, a livello fisico e mentale. Nell'ultimo periodo mi sta piacendo. Siamo abituati a vederlo giocare meglio, ma credo che sotto l'aspetto caratteriale sia ancora indispensabile.

Il rapporto con Di Francesco parte da lontano, da Empoli. Lui e Nicola Caccia erano già in prima squadra e sono stati una sorta di tutor, anche economico. Poi ci siamo ritrovati a Roma e l'amicizia si è affinata ancora di più. Sa benissimo che ho voglia di batterlo. Sentiamo la città vicina entusiasta di quello che stiamo facendo. Da parte nostra c'è la volontà di non deludere le aspettative. Non partiamo mai battuti, dobbiamo crederci e mettere tutto in campo. Pradè via? Sinceramente non ci faccio caso alle voci che lo vedono lontano da Firenze. Credo sia un valore aggiunto per la società. Io allenatore-manager? In Italia è impossibile, poi non si saprebbe a chi dare la colpa. La condivisione di scelte sul mercato è importantissima, capire come coprirti in una realtà come la Fiorentina è importante.

Gonzalo Rodriguez sta bene, si è allenato anche ieri, lo valutiamo in funzione del tour de force. Il Sassuolo è una bella squadra. Questa è la partita da non sbagliare se vogliamo diventare importanti. È un test molto difficile.

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