Vigilia del quarto di finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Roma, nella sala stampa "Manuela Righini" è come di consueto il mister viola Vincenzo Montellaa presentare la sfida. Queste le sue parole: "È un quarto di finale che vale tanto, ci tiene l’avversario ma anche la Fiorentina perché da questa manifestazione può arrivare l’Europa. Non ho dubbi sull'interpretazione della gara da parte della squadra, anche domenica abbiamo dato risposte importanti.
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Montella alla vigilia: “Un Quarto che vale tanto”
“Servirà più equilibrio contro la Roma. Viviano e Neto…” (COMM.)
Viviano? Ci sono pro e contro, lui e Neto meritano entrambi di giocare. In termini di continuità ci aspettiamo di più dai nostri portieri, ma se escludiamo Handanovic e Buffon i nostri due portieri non hanno niente da invidiare. Le gerarchie esistono dappertutto.
È giusto contestualizzare le partite in rapporto alla qualità dell’avversario, quella di Roma fu una partita spettacolare, noi subimmo tante ripartenze della Roma, d’altronde il loro primo pensiero è attaccare. Sul piano del gioco più o meno furono simili alla Roma, ma loro furono più pericolosi rispetto a noi. Domani ci vorrà più equilibrio. La Roma dispone di grandissimi giocatori, basta pensare a Osvaldo e De Rossi che spesso sono entrati dalla panchina.
De Rossi? Un allenatore deve giudicare il presente, non il passato. Se spero di recuperare Pizarro? Vediamo oggi, dobbiamo valutare anche le condizioni di Borja Valero, Pizarro a volte non si allena e fa ancora meglio. Chi para meglio i rigori tra Viviano e Neto? (Ride ndr) Io o forse Lupatelli…
La dimensione di una squadra la si vede anche quando si tratta di essere cinici, magari dobbiamo migliorare in questa caratteristica. Un passaggio in meno e un tiro anticipato? Non è questa l’equazione, magari dobbiamo segnare di più, questo è vero. Domani dovremo evitare di perdere palla con facilità.
I nostri attaccanti stanno bene fisicamente e si danno molto da fare per la squadra, spero che domani arrivi il gol. Larrondo? Vediamo per domani, dobbiamo verificare anche le sue condizioni, è un giocatore che può farci comodo e sarebbe servito anche prima.
Gli arbitri? Non mi piace parlarne anche se ci sono stati episodi vistosamente sfavorevoli, a me però piace giudicare la reazione della squadra, indipendentemente dai torti arbitrali. La squadra ha mostrato comunque maturità, cercando sempre di reagire sul campo, dunque andiamo avanti e questo è l’aspetto più importante. La squadra può fare meglio, ma abbiamo fatto già tanto, la Fiorentina va sostenuta. In questo 2013 la fortuna non è stata dalla nostra parte.
Un trattamento particolare degli avversari per Cuadrado? Quando un giocatore è bravo è soggetto a falli continui, succede anche a Pizarro, non c’è un disegno degli avversari. Magari chi ci affronta ci dedica maggiore attenzione.
Destro unico attaccante della Roma? Zeman ha insegnato in questi anni che non si deve mai cambiare la filosofia di gioco, dunque non mi aspetto grandi cambi. Il problema relativo all’inversione di campo? Per entrambe le squadre cambia poco a livello di mentalità, io avrei fatto volentieri una sfida andata/ritorno. Ljajic e due punte? Ci può stare, bisogna capire però chi dovrebbe uscire dagli undici titolari.
Domani dobbiamo cercare in particolare di sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori, non siamo abilissimi nel difendere nella nostra metà-campo. La difesa? Abbiamo quattro titolari per tre posti, questo è bello.
La Roma elimina quasi sempre la Fiorentina ma se i viola superano i giallorossi possono vincere il trofeo? Che bella notizia (ride ndr), speriamo possa essere così, possiamo farcela".
NICCOLO' GRAMIGNI
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