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Montella: “Giusto continuare con Neto”

“Jovetic? Apertura da parte sua. Olivera e la Coppa Italia…”. (COMMENTA)

Redazione VN

Vigilia di Palermo-Firoentina, nella sala stampa "Manuela Righini" è come di consueto il tecnico Vincenzo Montella a presentare l'ultima sfida dei viola nel 2012: "Neto ha fatto bene in queste due partite, è giusto continuare così. La formazione? Già ho detto un giocatore (ride ndr), è da valutare Mati Fernandez che è rimasto in campo eroicamente.

Abbiamo speso molto a livello nervoso, finora abbiamo fatto un allenamento di recupero, mi prendo qualche ora in più per valutare. Il Palermo è una squadra che dispone di giocatori di talento, nella sua storia recente ha costruito i propri campionato, a Udine meritava di vincere poi in casa il Palermo gioca meglio.

Lo Monaco?È una persona che mi ha dato molto, mi ha sempre riempito di elogi e ciò mi fa molto piacere. So quanto è bravo a preparare la partite, spero che domani questo non accada, carica molto la propria squadra. La classifica è un elemento, conta molto di più la crescita della squadra e la convinzione, siamo racchiusi in pochi punti, può succedere di tutto.

Neto è un grandissimo lavoratore, a prescindere se gioca o no, si vedono le caratteristiche: è un portiere molto sveglio e reattivo.  Se ho chiesto un regalo ad Andrea? Credo che abbia bisogno lui di regalarsi qualcosa, credo che ne riceva pochi di regali…

Siamo attenti per capire dove possiamo migliorare la squadra con le opportunità di gennaio. È più importante e utile avere un giocatore funzionale al contesto, se poi arriva il top player non mi dispiace…Dobbiamo sempre lavorare, anche se a volte raggiungi il massimo. Molto spesso sono stati gli attaccanti e i centrocampisti ad aiutare la squadra, dobbiamo continuare così. Jovetic? È integro e di questo siamo contenti, naturalmente non può avere la condizione, è un giocatore che sfrutta molto la fisicità.

Olivera? Ha quattro giornate di squalifica in campionato, dunque ho preferito andare su altre scelte, anche in Coppa Italia, portarlo per fare numero non ci interessava. Avevo bisogno di avere giocatori utili anche per il campionato. La preparazione durante la sosta? L’allenamento è una preparazione, avranno un determinato programma di lavoro, l’importante è rispettarli questi programmi. Non ci sarà un’amichevole. Pizarro? Si è allenato, è disponibile, si allena anche quando non sta bene (ride ndr).

Per me è stato un anno positivo, inaspettato, mi fanno sentire quasi allenatore (ride ndr). Quanto manca alla Fiorentina per arrivare al 100%? Dobbiamo ancora scoprire interamente la squadra, l’importante è avere un’identità, non dobbiamo perdere la propria convinzione. Jovetic? È un valore indiscutibile, alza il livello di qualsiasi squadra, alla lunga manca uno come lui perché ti fa fare la differenza. Seferovic? Se ha giocato, pensavo che potesse essere giusto così. La stanchezza della Fiorentina? Non sono preoccupato a livello fisico perché corriamo tanto.

I pochi gol del Palermo? Secondo me questi numeri possono saltare, Ilicic adesso è un giocatore pericoloso perché ha trovato la posizione, Dybala è cresciuto molto, calciatori come Miccoli e Brienza li conosciamo, hanno talento e qualità davanti. La stessa media punti della Fiorentina campione d’inverno 1998-99? Sono considerazioni che non ho fatto e forse non la farò, bisogna rimanere ancorati al presente. I quarti di finale di Coppa Italia a Firenze? La giocheremo dove ce la faranno giocare, cambierà poco, è una partita importante a prescindere dalla Roma (è ufficiale, si gioca al Franchi, leggi qui).

La Fiorentina ha dimostrato di poter competere con le grandissime, la strada è questa , l’entusiasmo di Andrea Della Valle ci piace e ci contagia. Le possibilità di vedere Jovetic ancora a Firenze? L’apertura c’è stata, ma dipende da come vanno le cose, può accadere di tutto".

NICCOLO' GRAMIGNI