Iakovenko, Alonso e Munua. I primi tre acquisti della Fiorentina 2013/14 - già ufficiale il primo, lo saranno a breve gli altri due - hanno un elemento in comune: arrivano tutti in regime di svincolo. Se "l'acquisto a costo zero" fosse una disciplina, Daniele Pradè sarebbe in corsa per primeggiare. Un vero specialista del genere, il diesse della Fiorentina ha imparato a sfruttare al massimo la normativa nata dopo il caso Bosman, fin dai tempi della Roma quando la crisi dei Sensi costrinse il club giallorosso, a pochi anni dallo scudetto, ad un regime di austerity. Il giovane Pradè fu così costretto a fare di necessità virtù ed attingere a piene mani tra i giocatori in scadenza di contratto. Più di 10 gli svincolati vestiti di giallorosso tra il 2005 e il 2010, tra operazioni più (Taddei, Doni, Tonetto, Simplicio) e meno azzeccate (Nonda, Adriano). Ma intanto quella Roma "low cost" fu in grado di lottare per anni quasi alla pari della ben più ricca Inter, collezionando secondi posti in campionato e due Coppe Italia.
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Daniele Pradè, cioè Mister Costo Zero
Pradè è uno specialista: soldi ‘risparmiati’ per i grandi colpi (COMMENTA)
E a Firenze Pradè sta confermando la sua predisposizione al costo zero, e non solo per prendere "alternative" (quelli che nel recente passato potevano costare 2-3 milioni ciascuno, da Munari a Neto, da Romulo a Kharja per citare esempi recenti). Lo scorso anno furono due gli svincolati approdati alla Fiorentina, cioè Roncaglia e Toni. Ma insieme a loro il diesse viola riuscì ad ottenere "in regalo" anche i cartellini di Aquilani (dal Liverpool) e di Pizarro (dalla Roma), nonostante i due non fossero in scadenza. E praticamente a zero (200mila euro) è arrivato Compper a gennaio, sei mesi prima del naturale termine contrattuale con l'Hoffenheim. Opportunità - spesso fruttuose - colte al volo, grazie anche allo scouting costante di Macia, che costituiscono un rischio pressochè nullo in termini economici, permettendo di risparmiare i soldi per i colpi più importanti. Così è stato possibile, l'estate scorsa, investire 7 milioni tutti insieme per Borja Valero, così si è potuti arrivare a Giuseppe Rossi a gennaio e così, magari, si potrà arrivare ad un grande attaccante una volta ceduto Jovetic. Competenza, scaltrezza e oculatezza: solo così si può puntare in alto rispettando il fair play finanziario.
SIMONE BARGELLINI
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