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Mission possible: ricreare l’entusiasmo

Nelle ultime settimane è venuta meno fra i tifosi una componente importante: l’entusiasmo

Redazione VN

Dopo mille peripezie e slittamenti è finalmente ripartita la stagione della Fiorentina con la presentazione del nuovo tecnico Paulo Sousa. Le contestazioni dei primi giorni si sono annacquate e i tifosi presenti hanno a fine conferenza applaudito il nuovo mister viola che da parte sua ha tirato in ballo i tifosi stessi definendoli (giustamente9 una componente importante per il bene della squadra.

Opportunismo o vero pensiero del tecnico? Poco importa perché il tifoso è passionale, vive di sensazioni (e anche risultati). Deve essere messo al centro del progetto e non trattato come un cliente qualsiasi. Deve partecipare attivamente, come può e gli è concesso, alla vita della squadra: ieri Sousa ha accennato a questo fatto e non credo sia stato imbeccato da qualcuno in società.

Ma non si vive di soli allenamenti aperti, iniziative che avvicinino la squadra al popolo viola. Servono i risultati, ma quelli li potremo avere e misurare a campionato in corso. Nel frattempo serve una campagna acquisti intelligente, fatta con l'avallo dell'allenatore e su misura alle sue esigenze. Non sarà un compito facile per Pradè, ma non gli chiediamo di portarci a Firenze Ronaldo, ma giocatori che abbiano voglia di emergere e facciano divertire i tifosi, gli chiediamo anche di fare uno sforzo e convincere Salah a restare qui perché con una modulo che esalti la sua velocità può diventare una vena propria spina nel fianco delle difese avversarie.

Chiediamo troppo? Non credo. Chiediamo di riportare quell'entusiasmo che Firenze sa dare quando 'pungolata' nella maniera giusta e anche alla società di uscire dalla torre d'avorio dove troppo spesso si è arroccata in questi anni.

Ad maiora

SAVERIO PESTUGGIA