Il richiamo a quel "Meglio secondi che ladri" di 31 anni fa è quasi inevitabile. Oggi come allora la Fiorentina si vede penalizzata da decisioni arbitrali a lei sfavoreli... e molto favorevoli ad altri. Il bello è che da Milano ci accusano di vittimismo, loro che parlavano di "campionato falsato" perchè i viola giocavano a porte chiuse a Cagliari, dove tra l'altro avrebbero perso. Loro che, sempre attraverso lo stesso dirigente, creavano ad hoc un caos mediatico per un episodio - fastidioso ma non paragonabile a quanto accade domenicalmente in ogni stadio - avvenuto nella tribuna d'onore del Franchi. Loro che si cucivano il logo Champions sulla maglia con largo anticipo, come fosse qualcosa che gli spettasse. Il bello - si fa per dire - è che a Milano si esalta, sul sito ufficiale rossonero, "Una qualificazione meritata" e c'è qualche testata locale che celebra "Il destino" che ha voluto così. Evidentemente è stato il fato a concedere un rigore inesistente sul tuffo di Balotelli e a non concederne uno solare al Siena.
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Meglio quarti che… indovinate voi
La Fiorentina è stata penalizzata. E non è la prima volta (COMMENTA)
Ma se si trattasse "solo" di questo, si potrebbe anche accettare con serenità l'errore arbitrale, la svista sporadica. Il problema è che in questa stagione, specialmente nel girone di ritorno, gli "aiutini" al Milan sono stati continui. La squadra di Allegri ha compiuto una grande rimonta in classifica, ma senza le spintine nei momenti decisivi di tante partite, probabilmente oggi sarebbe molti punti dietro alla Fiorentina. Con i se e i ma, purtroppo, non si va lontano, ma questo non ci farà dimenticare che dal Siena al Siena il Milan ha ottenuto 7 rigori a favore, di cui pochi evidenti (e alcuni indecenti, come quello con l'Udinese al 93'... o quello di ieri). Che di rigori contro ne sono stati assegnati molto meno di quanti ce ne fossero (ricordate il doppio fallo di mano dei difensori rossoneri sul campo del Genoa?). Che non si vive di solo rigori e a volte un'espulsione dopo 15' (Candreva in Milan-Lazio) o dopo 40' (Tomovic) può cambiare in modo ancor più pesante una partita. E sul fronte viola, inutile ribadirlo, di episodi arbitrali se ne sono visti quasi esclusivamente a sfavore, basti citare l'enorme fallo di mano di De Rossi che avrebbe fruttato quasi certamente 3 punti (come sarebbe oggi la classifica?). Eppure la Fiorentina ha saputo lottare alla "pari" (?) fino alla fine, e anzi sentirsi in Champions League fino a 8' dalla fine del campionato. Con un gioco spettacolare, con idee innovative, con una mentalità nuova. Peccato che il calcio italiano sia sempre lo stesso.
SIMONE BARGELLINI
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