Sta diventando quasi una maledizione per la Fiorentina. Quella dei rigori a favore, spesso invocati e negati, ma poi sprecati quando finalmente viene accordata la massima punizione. Due errori su due in questo campionato, percentuale assoluta come nessun'altra formazione dell'attuale serie A (il Cagliari ad esempio ne ha sbagliati 2, ma su 4 tentativi). Prima Jovetic a Parma poi Mati Fernandez con la Lazio, per un "problema" che nasce però nel finale della stagione scorsa quando Ljajic e lo stesso JoJo fallirono dal dischetto nel giro di 7 giorni, sempre in salsa nerazzurra: con l'Inter il primo, con l'Atalanta il secondo. Provando a volgere lo sguardo all'indietro diventano 6 rigori i rigori falliti dalla Fiorentina negli ultimi 2 anni e mezzo: ai 4 recenti e già ricordati vanno aggiunti l'altro di Ljajic (3 ottobre 2010 col Palermo) e Vargas (25 aprile 2010 col Chievo).
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Mati come Mutu, 5 anni dopo
Il cileno “fortunato”. Ma la mira dal dischetto va aggiustata (COMMENTA)
Può ritenersi molto fortunato, però, Mati Fernandez perchè il suo errore non ha pesato sul risultato, visto che la Fiorentina è riuscita comunque a centrare la vittoria. Circostanza rara che non era capitata ai suoi ultimi predecessori (in viola) e che ci fa risalire con la memoria addirittura a 5 anni e mezzo fa. L'ultimo penalty fallito dalla squadra gigliata senza lasciare rimpianti risale infatti al 7 aprile 2007 e a quel Fiorentina-Ascoli 4-0. A macchiarsi della 'colpa' fu un certo Adrian Mutu che non inquadrò neppure la porta sul parziale di 1-0, ma potè comunque festeggiare per i 3 punti ottenuti a fine gara. Eccezioni, insomma, perchè di solito sprecare la chance dagli 11 metri incide eccome sul risultato. E se vogliamo sognare, non è il caso di fare altri "regali" agli avversari.
SIMONE BARGELLINI
Ha collaborato Roberto Vinciguerra
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