Masini e i problemi in mediana: “Veretout regista non è Badelj. Scrivere l’inno? Quello di Parigi non si tocca”

Ai microfoni di Roma TV è intervenuto il cantante e tifoso viola Marco Masini, interpellato sui temi relativi al match di domani tra i viola e i giallorossi: "Indubbiamente siamo una squadra giovane, basta guardare la carta d'identità. La Fiorentina può crescere ancora però ha un problema di base: l'arretramento di Veretout in una posizione difficile, lui non è un regista e anche se si diverte perdiamo tantissimo in quella zona dove il francese agiva in completa libertà. Con Benassi formava una linea di spinta maggiore rispetto a quella che possono dare Gerson ed Edimilson. In quella zona del campo un acquisto mancato c'è stato, dovevamo andare a cercare un regista per sostituire Badelj. Anche Simeone poteva rendere di più, se non viene servito dalle ali non rende".

Sulla partita: "La Roma ha tanti campioni che possono risolvere la partita da un momento all'altro anche quando la squadra fatica un po'. Di Francesco mi piace tantissimo, anche come uomo. E' una persona in grado di venir fuori dai momenti difficili con colpi di reni improvvisi, ha gli attributi necessari per portare la squadra nelle zone alte". Infine da artista una domanda sull'inno viola: "Scrivere io l'inno? No, l'inno di Narciso Parigi fa parte della storia, è intoccabile, non ci penso neanche a prendere il suo posto".

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