Il ritorno in nazionale, i fischi della gara contro l'Argentina. Mario Gomez continua ad essere al centro delle attenzioni in Germania e così ieri mattina l'attaccante della Fiorentina ha rilasciato un'altra intervista, a welt.de, prima di finire in panchina nel match di ieri sera contro la Scozia. C'è stato modo di tornare, ovviamente, sulla serataccia di Dusseldorf e sul "trattamento" ricevuto dai tifosi tedeschi con Gomez che ha ribadito i concetti espressi già un paio di giorni fa (LEGGI). Si è parlato però anche di molto altro, ecco i passaggi più interessanti selezionati e tradotti da Violanews.com:
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Mario Gomez: “Saprò ripartire dopo l’incubo della scorsa stagione”
“Ho vissuto sette mesi difficilissimi ma ho imparato a guardare avanti. La mia finale Mondiale vista in tv”
"Immobile si è sorpreso di quanto ci sia da mangiare nei ritiri delle squadre tedesche? In realtà in Italia mangiano molto, ad esempio la pasta. Ma il collega ha ragione per quanto riguarda la colazione, qui la maggior parte delle persone prendono solo una briosche e un caffè mentre per me è quello il pasto più importante. E all'inizio ho dovuto lottare per trovare burro e uova" scherza Gomez che poi affronta temi più seri. "I sette mesi di infortunio sono stati estremamente difficili. Anche perchè era una fase particolare per me, avevo scelto di cambiare ed ero stato accolto con grandi aspettative a Firenze. In certi momenti ti scoraggi e non riesci a concentrarti su nient'altro, andavo alle lezioni di italiano e non riuscivo a seguire. Il pensiero era sempre rivolto al ginocchio, mi svegliavo testando se mi faceva ancora male e lo stesso facevo prima di dormire. Ho imparato che si può fare di tutto per superare un infortunio, ma il recupero richiede il tempo di cui c'è bisogno e tanta pazienza. Una volta ho caricato troppo presto per accelerare i tempi e mi sono dovuto fermare di nuovo, per tre mesi in più. Se mi sono chiesto 'perchè a me'? No, ho imparato che nel calcio queste cose possono capitare. Per nove anni non ho mai subito lesioni gravi e poi in una stagione mi sono infortunato per tre volte. Non è stato facile, ma ho imparato a guardare avanti e a trarre il positivo anche dalle cose negative - racconta Gomez - Dove ho visto la finale Mondiale? Nell'hotel di Moena dove eravamo in ritiro con la Fiorentina, insieme ai miei compagni. Un paio sono argentini ed erano molto delusi. Io sono stato felice per i miei compagni, poi a fine partita sono andato a letto perchè il giorno dopo c'era l'allenamento. Se ho pensato che avrei potuto esserci io? Certo, lo avranno fatto 80 milioni di tedeschi. In Italia c'è molto rispetto per il calcio tedesco e mi è stato chiesto spesso come vengono cresciuti i giovani talenti nei nostri club. In Italia si sono resi conto che i giovani vengono poco utilizzati e guardano al modello della Germania".
SIMONE BARGELLINI
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