Manca (quasi) solo lui

Ancora qualche ora è il nodo relativo al futuro di Vincenzo Montella e la Fiorentina sarà sciolto. Il divorzio, originariamente previsto come lo scenario, adesso è diventato uno di quelli possibili. Il tempo che passa gioca in favore della società che vorrebbe andare avanti con il suo allenatore. Nella giornata di domani o al massimo sabato le riserve verranno sciolte, la piazza saprà chi sarà la guida della squadra per il futuro. La pausa di riflessione sta andando avanti più del previsto e lascia intendere che degli spiragli di comunicazione tra le parti esistano, altrimenti l'inevitabile rottura sarebbe già arrivata.

Montella si è preso un po' di tempo per decidere e sta passando queste ore insieme alla sua famiglia (Clicca qui). Nel frattempo, al di là della conferma, sta svanendo la possibilità di un suo passaggio verso un'altra panchina italiana visto che il gioco degli incastri ha preso velocemente il via. Il Milan è ad un passo da Mihajlovic, Zenga è arrivato alla Sampdoria mentre Napoli e Roma, rispettivamente vacante e traballante, non sembrano essere percorribili. De Laurentiis sta osservando Spalletti - obiettivo comune con Pallotta -, Prandelli e adesso anche Sarri mentre i giallorossi sono sulle tracce di Mazzarri in caso di addio di Garcia.

Tra un mese esatto inizieranno le visite mediche in vista della stagione 2015-2016 e la società deve cominciare a brevissimo a lavorare sulla squadra. Il tempo dei rimandi e delle riflessioni sta esaurendosi e entro sabato ci sarà una risposta. Proseguire ancora insieme suonerebbe come una conferma nei confronti della piazza, per molti giocatori - Salah in primis - come un segnale di continua crescita.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_