Juventus, Napoli, Fiorentina, Roma. Le prime quattro della classe in Serie A hanno in comune tra loro, fra gli altri aspetti, il fattore coppa. Tutte infatti sono impegnate, oltre che nella corsa Scudetto/Champions, nelle competizioni europee. Un destino più o meno comune che, inutile nasconderlo, porta via energie e talvolta può crearne. Questa sera la Juventus chiuderà l'andata degli impegni in campo internazionale contro il Bayern Monaco, una sfida delicata nonostante Guardiola abbia gli uomini contati in difesa. Il Napoli sarà impegnato giovedì contro il Villareal per ribaltare l'1-0 subito all'andata così come la Fiorentina, sul campo del Tottenham, cercherà di girare a proprio favore l'1-1 del Franchi. La Roma, attuale prima diretta concorrente per la corsa Champions, affronterà il ritorno degli ottavi di CL contro il Real il prossimo 8 marzo, quattro giorni dopo la partita contro la squadra di Sousa. La squadra di Spalletti parte dallo 0-2 subito in casa e col caso Totti ancora lontano dal suo epilogo.
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Mal di (coppa) comune, mezzo gaudio
Juve, Napoli, Roma e Fiorentina in comune hanno la corsa in campionato e quella nelle coppe, tra ostacoli e benefici...
Intrecci cervellotici, come talvolta il calendario fa sì che succeda. Chi potrà trarne beneficio è difficile dirlo ma è possibile ipotizzare, e in qualche caso sperare, che qualche scivolone potrebbe avvenire qua e là. In ogni caso nessun risultato negativo sarà la sentenza definitiva ma soltanto una tappa. La Fiorentina, impegnata in un processo di acquisizione per crescere e sviluppare una cultura vincente si approccerà alle partite di volta in volta. Nessuno studio, dunque. I diffidati non sono stati risparmiati fin qui e non lo saranno mai. Così facendo Sousa avrebbe dato un segnale errato al gruppo, ammettendo che ci sono categorie di importanza all'interno dello stesso. E' naturale che sia così ma ogni elemento, per dare il massimo, non deve percepire di essere secondo. Un gioco psicologico in fin dei conti ma la storia ha visto buoni gruppi ottenere ottimi risultati.
La Fiorentina parte giovedì con l'Europa League e il desiderio di fare un'impresa. Ottenere la qualificazione, partendo da un pareggio sfavorevole, darebbe lo slancio per tentare di replicare in campionato contro il Napoli. Stop. Un passo per volta, Sousa vorrebbe così. Fino a giovedì sera la testa sarà solo alla coppa. Che valore e funzione avrà il verdetto lo si capirà soltanto dopo. Certo è che mettere con le spalle al muro la seconda della classe della Premier League, per due anni consecutivi, sarebbe un'ottima iniezione di fiducia per vivere con nuove energie lo sprint finale.
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