E adesso in società il grande imputato è lui: dai piani alti della società viola trapela tutto il nervosismo nei confronti di Pantaleo Corvino, il direttore sportivo assente da Firenze ormai da diverse settimane. Certo, si sa che l’uomo-mercato dei viola ha validi motivi famigliari per giustificare la sua lontananza. Ma ormai il feeling con la proprietà sembra essere svanito e non si esclude a breve un divorzio clamoroso: la campagna acquisti di gennaio viene ritenuta fallimentare, con innesti come Amauri e Olivera considerati ormai deludenti al di là di qualsiasi aspettativa, oltre al pasticcio del mancato acquisto di El Hamdaoui.
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Ma Corvino dov’è?
E adesso in società il grande imputato è lui: dai piani alti della società viola trapela tutto il nervosismo nei confronti di Pantaleo Corvino, il direttore sportivo assente da Firenze …
Ma già il mercato estivo era stato messo all’indice: Mutu e Frey regalati a Cesena e Genoa, altri acquisti non da Fiorentina come l’ennesimo giocatore prelevato dal solito Lecce, Munari, finito poi a gennaio alla Sampdoria. Senza contare che sul conto di Corvino pesano anche il mancato rinnovo di Riccardo Montolivo, sfumato per una differenza di poche decine di migliaia di euro, e l’arrivo di giocatori mai sbocciati a Firenze come Felipe e D’Agostino, peraltro acquistati dall’Udinese a cifre veramente importanti.
Certo, in una serata da incubo come questo terribile 17 marzo, i massimi dirigenti della Fiorentina avrebbero voluto che Corvino fosse stato al «Franchi» a metterci la faccia. Il dirigente salentino ha sempre avuto una larga autonomia, anche con una delega importante come quella del settore giovanile, che vale un investimento di almeno 7 milioni di euro all’anno. Ma se il direttore sportivo se ne dovesse andare, chi farebbe il mercato di una squadra da ricostruire? In stand by c’è l’uomo con un passato nel Valencia e nel Liverpool, Eduardo Macia, reduce proprio in questi giorni da un lungo tour per visionare un numero importante di giocatori indiziati di vestire la maglia viola nella stagione 2012-2013. Sarà lui a lavorare con Delio Rossi per delineare una rosa che avrebbe un unico punto fermo nel fragile Stefan Jovetic? Il chiarimento dovrebbe arrivare a ore: Corvino deve battere un colpo, in un senso o nell’altro.
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