Nella sala stampa dei campini vicini allo stadio Artemio Franchi, ha parlato Cristiano Lupatelli, accompagnato dal direttore tecnico Eduardo Macia, dal direttore sportivo Daniele Pradè e dall'amministratore delegato Sandro Mencucci.
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Lupatelli e il rinnovo: “Un onore”
“Puntiamo in alto. Barcellona-Fiorentina? 0 a 4…” (COMMENTA)
Daniele Pradè annuncia: "Abbiamo rinnovato il contratto di un anno a Cristiano, è stato il nostro punto di partenza la scorsa estate. E' colui che ha portato allegria e serietà all'interno del gruppo e lo ringraziamo per questo".
Breve intervento anche di Eduardo Macia: "Cristiano ha ancora la voglia di un ragazzino che ha iniziato da poco a giocare, è un ragazzo meraviglioso, una figura che manca da tanto in questo calcio. E' sempre pronto per scendere in campo, ed è per questo che abbiamo rinnovato con lui il contratto"
Cristiano, emozionato e felice, si definisce un ragazzo simpatico: "Quello della Fiorentina è un grande spogliatoio, siamo molto legati. Viviano si è ripreso pienamente dopo un periodo meno in forma e l'ha dimostrato in queste partite, penso che da qui alla fine del campionato possa fare molto bene.
Il rinnovo è stata una sorpresa, una bellissima sorpresa, l'ho saputo adesso in diretta.
Mi diverto molto a stare in gruppo con gli altri ragazzi, ho ancora voglia di fare questo lavoro e finché il fisico lo permette continuerò a farlo. In realtà sono timidissimo, ma all'interno della famiglia e nello spogliatoio cambio radicalmente.
Il centro sportivo in cui ci alleniamo è sicuramente diverso da quello passato, questa struttura è molto più bella e sicuramente è una fortuna in più perché c'è più organizzazione e professionalità.
Il rapporto tra Neto e Viviano? Il portiere è un ruolo particolare, possono capitare alti e bassi, però alla lunga il valore del portiere si vede eccome. Lavorandoci quotidianamente posso dire che sono bravissimi entrambi.
La prossima partita contro il Genoa? Potrebbe essere una trappola perché il Genoa ha bisogno di punti in chiave salvezza e verrà a Firenze molto agguerrito. Noi veniamo da un'ottima prestazione all'Olimpico contro la Lazio, ma vincere anche domenica vuol dire fare un grande salto in avanti in classifica. Ritroverò Frey, un grande amico: sono stato con lui qua a Firenze e poi a Genova.
Il Genoa ha sofferto sia l'anno scorso che quest'anno la troppa alternanza dei giocatori. Infatti se ci fate caso quest'anno si è affidata ai giocatori esperti italiani, che hanno già avuto esperienza.
L'obiettivo di questa Fiorentina? Bisogna ragionare domenica dopo domenica, vincere contro il Genoa significherebbe tantissimo per la classifica ed è una partita da affrontare con la dovuta cautela. Noi puntiamo più in alto possibile.
Un portiere che mi ha colpito in questo campionato? Ce ne sono tantissimi che stanno facendo bene, ma la figura del portiere è stata presa troppo di mira. Adesso, anche a causa delle tremila telecamere puntate addosso, si riesce ad individuare il minimo errore di ogni portiere, quindi siamo sempre nel mirino della critica. Se devo fare un nome mi ha colpito più di tutti dico Perin, ventenne, dalle reali prospettive. Mi piace molto.
Borja Valero? E' un giocatore grandissimo, umile, non ha mai perso le staffe, silenzioso, insomma il vero campione.
Se la partita di ieri fosse stata Barcellona-Fiorentina? Beh, forse sarebbe finita 0 a 4...sarebbe stato curioso metterci a confronto.
Cosa c'è di speciale a Firenze? La città è una delle più belle del mondo, la società gigliata è grandissima, ho vissuto qua nell'anno più tosto e adesso sto sicuramente meglio. Ho legato tante amicizie anche al di fuori del campo, quindi per me è un piacere e un onore far parte di questa società".
CHIARA BAGLIONI
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