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Jorginho, l’uomo nel mirino

Fiorentina-Verona sarà importante anche in chiave mercato (COMMENTA)

Redazione VN

Fiorentina-Verona di lunedì sarà importante per più di un aspetto. In primis per quello sportivo. I viola vogliono dimenticare la brutta sconfitta di domenica scorsa a Udine e riprendere il cammino trionfale che li aveva portati a vincere sei delle precedente sette gare. Ma soprattutto dimostrare che il ko del Friuli è stato solo un incidente di percorso. Ovviamente ci vorrà uno spirito diverso, contro Di Natale & co., i ragazzi di Montella hanno disputato la loro peggior partita da inizio stagione. Specialmente nel secondo tempo in cui i bianconeri hanno legittimato il successo creando almeno due nitide palle gol. Gran parte del merito va a Neto se i gigliati sono riusciti a tenere in bilico il risultato sino al triplice fischio di Tagliavento. Ma è bene guardare il bicchiere mezzo pieno. Complice la sconfitta del Napoli contro il Parma, la zona Champions è rimasta a quattro punti e i partenopei saranno impegnati, sempre lunedì ma alle 21, nella insidiosa trasferta di Roma contro la Lazio.

I gialloblù verranno a Firenze col coltello tra i denti, desiderosi di cancellare l’1-0 col Chievo. La squadra di Mandorlini è la rivelazione di quest’avvio di campionato. Ventidue punti – dopo tredici giornate - sono tanti per una neopromossa. Un bottino considerevole in ottica salvezza. Fuori casa, però, i veneti fanno una fatica tremenda ad esprimere il loro gioco. Non a caso lontano dal Bentegodi, per ora, hanno vinto solo una volta, il 6 ottobre a Bologna per 4-1. E poi torneranno Toni e Romulo, due che hanno lasciato un ricordo completamente opposto in riva all’Arno.

Il match del Franchi sarà importante anche sotto l’aspetto del mercato. Non è un mistero che tra gli ospiti ci sia un calciatore che piace, e molto, a mister Montella: Jorginho, considerato l’erede di David Pizarro. I toscani difficilmente investiranno una cifra consistente per il classe 1991 a gennaio, ma la trattativa potrebbe entrare nel vivo a giugno. Non sarà un’operazione facile perché sull’italo-brasiliano hanno messo gli occhi altri club prestigiosi. La Juventus innanzitutto, con i bianconeri alla ricerca di un vice Pirlo. E poi l’Arsenal, il Chelsea di Mourinho e il Porto. Jorginho è il prototipo del centrocampista multifunzionale, un regista moderno che sa arretrare e tamponare così come impostare e concretizzare. Non un Baggio naturalmente, né tanto meno un giocatore già fatto, ma la stoffa per diventare un campione c’è. Con lui il salto di qualità sarebbe assicurato.

All’ombra di telecamere e taccuini, quindi, Daniele Pradè e i dirigenti scaligeri potrebbero parlarsi e cominciare a discutere dei dettagli di una trattativa destinata ad essere una delle più chiacchierate la prossima estate.

STEFANO NICCOLI