Luci e ombre viola: il centrocampo

Proseguiamo l'analisi parlando del centrocampo che proprio ieri pare aver perso per il preliminare David Pizarro infortunatosi con il suo Cile. Il regista non era apparso decisamente in palla nelle esibizioni internazionali tanto che almeno un paio di reti subite portano la sua firma a monte. Il giovane Bakic a lungo provato da Montella come vice Pizarro, non ha entusiasmato contro il Villarreal apparendo piuttosto spaesato e impaurito. Cosa normale vista l'età e il cambio di ruolo, ma Montella ha bisogno di certezze in quel ruolo, certezze che Bakic adesso non può offrire.

Sopra le righe il solito Borja Valero, bene in ritiro anche per abnegazione l'eterno Ambrosini è invece un po' in ritardo di condizione Aquilani tornato al lavoro con una decina di giorni di ritardo. I tre dovrebbero giocarsi il ruolo di mezzala avendo come alternativa Mati Fernandez ancora fermo ai box e mai impiegato nelle amichevoli e Vecino, finalmente tesserato e quindi disponibile. Un po' in ritardo rispetto a loro Wolski giudicato ancora troppo leggero per il campionato italiano.

Un discorso a parte merita Ilicic, di professione trequartista in una squadra che quel ruolo non lo utilizza. L'ex palermitano fortemente voluto dai dirigenti e pagato anche una discreta cifra dovrà adattarsi a giocare mezzala con ovvia propensione offensiva, ma il cambiamento non è così immediato e la sua condizione non è delle migliori.

Se la Fiorentina vuole andare lontano forse servirebbe un vice Pizarro che dia più certezze di Bakic. Per il resto il reparto è uno dei più forti del campionato di serie A.

SPES