Non ci resta che buttarla sul ridere. E constatare che il magico influsso della Fiorentina funziona ancora. Quello che trasforma illustri sconosciuti, o peggio ancora presunti "bidoni", in grandi protagonisti e - talvolta - ne cambia addirittura la carriera. Il brasiliano Gerson ha iscritto infatti il suo nome in un "albo d'oro" che vanta anche alcuni campioni del passato. Qualche esempio? Marcio Amoroso, altro brasiliano ingaggiato dall'Udinese nell'estate '96 e che dopo le prime dodici giornate stava facendo sorgere più di un dubbio sulla bontà del suo acquisto. Ma poi... ecco la Fiorentina, una bella doppietta e tutto cambia. Pensate a Cavani, sbarcato a Palermo nel gennaio 2007 dall'Uruguay: a chi avrebbe mai potuto segnare il suo primo gol (di una lunghissima serie) in Italia?
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Lo strano “dono” della Fiorentina: Gerson come Amoroso, Cavani e Mertens?
Ancora una volta la Fiorentina "trasforma" un carneade in grande protagonista. Ecco alcuni - dolorosi - esempi del passato...
Mettiamola così, per certi versi la Fiorentina si guadagna strada facendo sempre più simpatizzanti. Uno è Quaison, altro ex Palermo, a cui il Franchi ricorda non solo il primo gol in Serie A, ma persino la sua prima - e unica - doppietta (anche se la vittoria fu di marca viola). Certo per qualcuno è stata solo una gioia effimera, vedi Maicosuel con la sua Udinese o Jajalo, pure lui ex rosanero, che alla Fiorentina ha segnato i suoi unici 2 gol italiani, in due partite diverse. E poi Kristicic, Obbadi, Ragatzu, Torje e chi più ne ha più ne metta. Contro i viola si possono infrangere dei tabù, chiedere a Budimir che si è sbloccato in Serie A (dopo un anno di digiuno) per poi ripetersi subito dopo col Bologna.
In tanti hanno svoltato, grazie (si fa per dire) alla Fiorentina. Un certo Mertens ha come primo scalpo italiano la squadra gigliata, così come Deulofeu che era reduce da un periodo negativo all'Everton e si ritrova adesso al Barcellona. Suo compagno di squadra è Aleix Vidal, l'ex terzino del Siviglia che contro la Fiorentina fece il fenomeno segnando una doppietta in semifinale di Europa League (per la cronaca, gli unici 2 gol mai segnati in carriera in Europa): in Catalogna fa tappezzeria, ma c'è di peggio nella vita. Insomma il buon Gerson ha di che essere ottimista mentre i prossimi avversari della Fiorentina - ahinoi - staranno incrociando le dita.
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