Tre gol nelle prime tre giornate, poi stop. Cyril Thereau si è fermato. Il francese era partito “a razzo” in campionato, segnando due reti con l’Udinese e una con la Fiorentina, pochi giorni dopo il suo arrivo a Firenze. L’ultima gioia risale alla partita contro il Verona. Era il dieci settembre, non una vita fa.
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Lo stop dopo la partenza sprint. Cyril, (ri)batti un colpo se ci sei
Thereau ha segnato tre gol nelle prime tre giornate, poi si è fermato. La Fiorentina ha bisogno dei suoi colpi, anche se, è noto, la continuità non è il suo pezzo forte. Domenica affronterà il Chievo: in campionato ha già segnato ai...
Contro Bologna, Juventus e Atalanta il livello delle prestazioni del numero 77 viola è calato considerevolmente rispetto alle prime apparizioni. Poco intraprendente, dinamico e capace quasi mai di rendersi pericoloso. Senza dimenticare lo scarso (nullo in alcuni casi) dialogo con Simeone, lasciato troppo solo a “combattere” contro le difese avversarie. E’ questo l’aspetto su cui Pioli dovrebbe riflettere maggiormente perché Thereau è stato acquistato anche per fare da spalla al Cholito.
La continuità, è risaputo, non è mai stata il pezzo forte del transalpino quindi è bene non sorprendersi di queste battute d’arresto. Come se non bastasse, la carta d’identità recita 34 anni. I tifosi sanno di non avere a che fare un fenomeno, ma da lui si aspettano di più. La squadra ha bisogno della sua esperienza e dei suoi colpi. La Fiorentina ha creato poco, pochissimo contro Juventus e Atalanta. Thereau (ma non solo lui ovviamente) ha il compito di far aumentare la pericolosità del reparto offensivo gigliato. A cominciare da domenica pomeriggio contro il Chievo. Al Bentegodi contro l’Hellas ha siglato il suo ultimo gol, il primo – strano scherzo del destino – l’aveva segnato contro i clivensi, all’esordio in campionato quando vestiva ancora la maglia dell’Udinese. Rete, quella del momentaneo 1-1, inutile perché poi fu Birsa, con un gioiellino dalla distanza, a regalare i tre punti ai gialloblù.
Domenica riaffronterà la sua ex squadra. Un po’ di emozione sarà concessa, ma i tre punti sono troppo importanti per Thereau & co. Non sarà facile vincere perché il Chievo, reduce dal prezioso successo in trasferta contro il Cagliari, è una formazione organizzata, impreziosita da alcune individualità come Birsa e Inglese. La Fiorentina, però, non può perdere altro terreno dalla zona europea.
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