Uno dei tanti nuovi acquisti della Fiorentina Cristian Ezequiel Llama, ha parlato oggi per la prima volta in sala stampa. Queste le sue parole: "Ho scelto la Fiorentina perchè è una squadra con più ambizioni del Palermo. Mister Montella mi ha chiamato e ho detto subito sì, sono qui per fare il salto di qualità professionale e umano. Ringrazio il mister per quello che ha fatto per me e sono convinto di potermi ritagliare spazio grazie al lavoro e al sacrificio in allenamento. Non mi aspettavo di essere qui, ormai pensavo di andare al Palermo fino a che mi ha chiamato Montella il 30 agosto.
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Gli infortuni? Nel 2010 mi sono operato al ginocchio e c'è voluto del tempo per recuperare al meglio. Adesso però è tutto alle spalle, sto bene e sono pronto a dare il massimo per questa maglia. Una Fiorentina sudamericana? E' vero, siamo in tanti a parlare spagnolo, anche se giocando in Italia da 5 anni non ho più problemi di ambientamento. Ho trovato un gruppo spettacolare e sono stato accolto benissimo.
Il Catania? E' rimasto quasi uguale allo scorso anno, quindi non c'è nessuno che la conosce meglio di Montella... Sono arrivato in Italia a 20 anni e ho avuto qualche difficoltà. Al mio secondo arrivo nel 2008 ero più maturo. Il mio ricordo più bello è la seconda parte della stagione 2009/10, eravamo ultimi quando è arrivato Mihajlovic e abbiamo fatto qualcosa di impensabile salvandoci con 3-4 giornate di anticipo.
I miei idoli da bambino? Al primo posto c'è sicuramente Maradona, poi non molti altri. Oggi è Messi il giocatore più forte.
Il Papu Gomez? Credo che ci siano stati contatti con la Fiorentina già nei primi giorni di mercato, ma alla fine la trattativa non è andata a buon fine perchè credo che il Catania non volesse cederlo. La mia situazione era diversa perchè ero ad un solo anno dalla scadenza.
Il mio ruolo? Ho giocato spesso nel tridente d'attacco e mi sento a mio agio in quella posizione. Come esterno nel 3-5-2 ci vuole più sacrificio, ma ho giocato anche in quel ruolo. Credo che Pasqual abbia caratteristiche più difensive di me, anche se arriva molto bene al cross. Io dò il meglio di me in fase offensiva e faccio un po' di fatica a difendere, ma con il lavoro si può sempre migliorare.
L'obiettivo stagionale? E' ancora presto per parlarne, ma se giochiamo come col Napoli possiamo arrivare lontano. L'importante è rimanere con i piedi per terra e lavorare con umiltà. Ma per le qualità della squadra sarebbe un fallimento non arrivare almeno tra le prime 6-7.
Il Catania di Maran? E' una squadra che gioca sempre per vincere, schierata con un 4-3-3 molto compatta. Per me sarà una partita speciale perchè ritrovo tanti amici con cui ho condiviso tanti anni.
Firenze? Non ho ancora avuto modo di visitarla, sono venuto qui per giocare e non per fare il turista... Certamente quando avrò tempo inizierò a conoscerla con la mia famiglia. Batistuta? E' stato un grande argentino e uno dei più grandi giocatori della storia della Fiorentina. Ovviamente sarei felicissimo di fare qualcosa di quello che ha fatto lui.
Mihajlovic? Con lui mi sono trovato benissimo ma a Firenze non ha avuto fortuna. Spero che possa andare meglio a Montella che ha fatto benissimo a Catania e credo possa fare ancora meglio qui".
SIMONE BARGELLINI
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