Ljajic si difende “Amo la Serbia”

Ha suscitato scalpore in Serbia l'esclusione di Adem Ljajic dalla rosa della Nazionale a causa del rifiuto del giocatore a cantare l'inno serbo durante il match amichevole disputato sabato scorso contro la Spagna.

Le ragioni di Ljajic sono ideologiche: Adem, di religione musulmana, una minoranza in Serbia, è nato nella regione del Sangiaccato, al confine con il Kosovo. La comunità locale lamenta spesso l'eccessivo centralismo dello stato serbo e i momenti di tensione non sono mancati in questi anni. Ma il canto dell'inno nazionale è una delle regole imposte dal neo-Ct Mihajlovic dal suo arrivo sulla panchina serba e l'ex tecnico della Fiorentina non ammette eccezioni.

"Mi dispiace molto per quanto accaduto - ha detto Ljajic, come riporta il portale serbo 'Sport.blic.rs' - Io amo la Serbia, ho sempre voluto giocare per questa nazionale sin da quando ero bambino. Rispetto tutti, ma prima ancora devo rispettare me stesso". "Ho già parlato con Mihajlovic - ha concluso il giovane attaccante serbo - Ma non è abbastanza, ci confronteremo ancora e vedremo". (goal.com)