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Ljajic in bilico, si torna alle origini?

Dalle sorti del serbo potrebbe dipendere anche il modulo a Siena

Redazione VN

Punto e a capo. La partita con il Siena è alle porte, non c'è tempo per piangersi addosso nonostante la sconfitta contro la Roma sia ancora una ferita aperta per molti. In ballo c'è ancora l'Europa, magari non quella dalle grandi stelle, ma comunque quella che ad inizio anno è stata annunciata come obiettivo principale della stagione. Il pensiero quindi vola a mercoledì prossimo e soprattutto alle tante assenze con le quali Montella dovrà fare i conti.

Quelle certe, che metteranno fuori causa Tomovic per squalifica oltre naturalmente ai degenti di lunga durata, ma anche quelle possibili di Roncaglia, Aquilani e Ljajic. Il difensore argentino rientrerà in gruppo nel corso della settimana, ma il tempo stringe e mercoledì potrebbe essere troppo vicino anche per un recupero in extremis. Le sue condizioni restano da monitorare, così come quelle del centrocampista romano, uscito con una contusione al ginocchio contro la Roma. Ancora meno chiara la situazione relativa a Ljajic: gli esiti del probabile ricorso della Fiorentina sono ancora sconosciuti.

Se il talento serbo non dovesse essere della partita contro il Siena, non sarebbe da escludere un cambio di modulo, una sorta di ritorno alle origini per far volare la Fiorentina anche senza l'ala sinistra. In tal caso Cuadrado indietreggerebbe di qualche metro, mentre il percorso opposto lo farebbe Pasqual sull'altra fascia. Al centro, accanto a Jovetic, troverebbe spazio uno tra Toni, Larrondo ed El Hamdaoui. Quasi un peccato considerando gli eccellenti risultati ottenuti recentemente (partita di ieri esclusa ma nella quale comunque non è mancata certo la prestazione) con il 4-3-3. Ipotesi di formazione, in attesa delle decisioni del Giudice Sportivo.

ALESSIO CROCIANI