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Montella: “Chiesa ha capito di aver fatto bene a restare. Pedro sarà convocato”

Le parole di Vincenzo Montella all'antivigilia di Brescia-Fiorentina

Redazione VN

Dopo due settimane di pausa torna il campionato, e la Fiorentina si appresta ad affrontare nel posticipo di lunedì la trasferta di Brescia. Ecco le parole del tecnico viola, Vincenzo Montella, all'antivigilia del match:

Sul Brescia più riposato: "I discorsi si fanno sempre il giorno dopo, a risultato acquisito. Si sapeva, non mi appello a questo cose. Sarà una partita intensa, a loro può aver giovato non aver giocato l'ultimo turno ed essere riposati. Chiesa sta bene, si sta allenando, forse non è libero al 100% ma domani avrò qualche certezza in più"

Su Ribery: "E' un giocatore che va per i 37, fargli fare tutta la fascia è più dispendioso. In questa posizione si diverte, mi auguro che possa giocare sui suoi livelli".

Pedro? "Come minutaggio in nazionale ha giocato poco. Lo stiamo gestendo per farlo crescere di condizione e avvicinarlo ai ritmi del campionato italiano, diversi da quelli brasiliani. Ho piacere che sia col gruppo domani, ciò non toglie che stia lentamente arrivando al 100% della condizione".

Montella prosegue: "Il Brescia ha perso con onore con la Juventus, Napoli e Milan rimanendo in partita fino alla fine. E' la squadra che gioca meno la palla ma più in verticale, è una squadra molto pericolosa con due giocatori davanti sopra la media. Questo ciclo di partite ci dirà qualcosa in più su ciò che siamo".

Sui giovani: "Venuti? Sono contento per lui, si è meritato il rinnovo con impegno e sacrificio, è felice di giocare per la Fiorentina. Questi giocatori saranno lo zoccolo duro della Fiorentina, ci puntiamo molto perché nel tempo ci faranno fare la differenza.

Stessa formazione? "Ci lavoro tutti i giorni, il livello della nostra squadra lo faranno chi adesso sta giocando meno. Alcuni meriterebbero di giocare di più, alcuni sono stati penalizzati dal cambio del modulo ma mi impegnerò perché abbiano il loro spazio".

Ghezzal? "Avrebbe bisogno di giocare per crescere, ma ce ne sono tanti altri e non è detto che lunedì giochi la stessa formazione".

Su Balotelli e Tonali: "Balotelli è più pericoloso perché ha i colpi del campione, speriamo gli venga la febbre. Tonali? Si intravedeva anche in B che era un giocatore sopra la media, ha trovato subito il passo in Serie A, si vede che è un campione".

Sul rinnovo di Chiesa: "Siamo tutti felici che sia rimasto, lui compreso perché ha bisogno ancora di uno step migliorando certe cose alla Fiorentina. Secondo me non se lo chiede ancora cosa farà tra otto mesi. Anche io, da fratello, gli consiglierei di pensare solo a migliorarsi".

Da Della Valle a Commisso: "Se abbiamo svoltato? Non voglio mancare di rispetto ai Della Valle a cui sono grato, ma non mi aspettavo quella situazione insostenibile e di non ritorno. Commisso ha riportato orgoglio e identità, crede nelle sue idee ed è ambizioso. Crede anche nei giocatori italiani, vuole questa politica perché è così che si forma l'identità".

Nuovo stadio? "Si sta facendo di tutto perché la Fiorentina lo abbia".

Sul cambio di modulo quando Pedro starà bene: "Per migliorare bisogna cambiare, ma non è detto. Utilizzo 14 giocatori per partita, a volte si vince anche con le mosse negli ultimi minuti. Noi pensiamo che sia forte, tra potenziale campione a campione lo spazio è tanto".

Altro miniciclo: "Ci farà capire qualcosa in più ma non ci darà certezze. Capiremo qualcosa in più sulla crescita o sul mantenimento del livello della squadra".

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