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Montella: “Dobbiamo dare una risposta, momento decisivo per la svolta. Chiesa da valutare, Commisso non è contento”

Montella presenta la sfida contro il Lecce

Stefano Niccoli

E' già vigilia di campionato per la Fiorentina, impegnata sabato alle 20.45 all'Artemio Franchi contro il Lecce. La squadra viola deve cancellare le sconfitte contro Cagliari e Verona. Il tecnico Vincenzo Montella ha parlato così in conferenza stampa:

"La squadra ha voglia di reagire come me, veniamo da un mese e mezzo dove abbiamo fatto grandi prestazioni, ma ultimamente non è successo. E' il primo periodo di difficoltà, ora si vedono i giocatori, il tecnico e la società, dobbiamo dare una risposta. Sono carico, è il momento decisivo per dare una svolta alla stagione. La squadra è giovane e avevamo detto che ci sarebbero potuti essere alti e bassi. Non possiamo recriminare niente verso gli altri.

Pedro? Si sta allenando, sta crescendo, è pronto. Ci vogliono almeno 5-6 mesi di adattamento, siamo in linea. Ha grande talento, sta capendo il campionato italiano.

Chiesa? Ieri non si è allenato con la squadra, vediamo come va oggi. La frase di domenica scorsa? Quando un calciatore recupera da un infortunio deve stare bene fisicamente e mentalmente, c'è chi ha una soglia di dolore più alta e chi ce l'ha più bassa. Io giocavo con le infiltrazioni. A volte si recupera di fisico, ma non di testa. Non mi sembra di aver detto nulla di eccezionale. Penso di conoscere l'italiano abbastanza bene. Mi auguro che Federico possa recuperare perché è un valore assoluto per la Fiorentina e per il calcio italiano.

La condizione atletica? Le squadre che retrocedono sono quelle che percorrono più chilometri durante la partita. Se hai più la palla, corri di meno. Nella potenza metabolica siamo in media. Abbiamo corso un po' meno del Verona, ma non abbiamo perso per questo motivo.

Il centro sportivo? Faccio i complimenti al presidente perché ha messo un mattone su una cosa impensabile fino a poco tempo fa, siamo contenti di questo. Ieri abbiamo festeggiato il compleanno. Non è contento per le ultime due partite. Dobbiamo dare una risposta. Non è vero che non gli abbiamo mai dato una soddisfazione, non estremizziamo, ci vuole equilibrio nei giudizi, nelle ultime partite abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità.

Dobbiamo, ripeto, dare una risposta a livello temperamentale. Bisogna andare più veloci di quella che è la regola. Giochiamo contro una squadra che ha fatto 8 degli 11 punti in trasferta, dovremo dimostrare di essere superiori.

Liverani? Lo stimo, il Lecce prova sempre a giocare, è una squadra con un'identità. Non dovremo essere frenetici, la partita si giocherà sul lungo, non dovremo farci condizionare dal periodo e dal fatto che giocheremo in casa, i fischi sono stati giusti domenica scorsa. Dovremo mettere in campo pazienza, rabbia e qualità. C'è voglia di rivalsa, dentro di noi non devono esserci alibi, anche se domenica ci mancavano quattro giocatori importanti, dobbiamo ripulire queste situazioni ombrose.

Pezzella? Il fallo non sembrava così grave visto dal campo. Deve guarire clinicamente, poi vedremo come reagisce mentalmente. Anche per lui vale il discorso fatto per Chiesa.

Allenare nel nuovo centro sportivo? Sarebbe bello, siamo tutti allineati nel dare ognuno il suo contributo per far sì che si possa lavorare nel migliore dei modi. Spero che possa fare, come ha detto il sindaco, un regalo di anticipo visto che così avrei più possibilità di inaugurarlo.

Babacar? E' fortissimo, forse poteva fare di più, con me ha fatto bene, può arrivare ovunque perché ha grandi doti fisiche e tecniche.

Squadra dalla mia parte? Non ho problemi personali con nessuno, né con i giocatori né con i giornalisti. La squadra è coesa, dobbiamo dare una risposta temperamentale.

Ceccherini o Ranieri al posto di Pezzella ? Ho le idee abbastanza chiare, scenderà in campo una squadra temperamentale e convinta di poter vincere.

Le neopromosse hanno alzato il livello del campionato.

Ogni esperienza è diversa. C'è stata un cambio di proprietà. Per fare delle analisi oggettive e giuste bisogna partire dalle ambizioni e dagli obiettivi. Veniamo da due partite brutte, questa è la nostra colpa. Abbiamo fatto un mese bello e così le aspettative si sono alzate. Dobbiamo dimostrare di saper giocare come fino a poco tempo fa. Due settimane fa sembrava tutto perfetto, dobbiamo saper gestire gli alti e i bassi, sono step per crescere e valutarci. Tutto parte dalle aspettative. La parola transizione non piace a nessuno. L'obiettivo è migliorarsi e dare un valore alla rosa. I giovani stanno crescendo. Abbiamo ricreato un feeling con i tifosi, almeno fino a prima delle due sconfitte. Non perdo l'equilibrio, così come la squadra che, anzi, deve avere la rabbia per tornare a giocare a certi livelli.

Chiesa non convocato? Devo parlare con il ragazzo e vedere come sta, non si allena dalla vigilia del Verona, sabato scorso era dolorante. Mi piacerebbe averlo a disposizione perché mi farebbe piacere averlo con me anche per 10, 15 o 20 minuti".