Conferenza stampa di vigilia per la Fiorentina in vista del match di domani con il Qarabag in Europa League. Così Paulo Sousa: "Siamo partiti bene in questa competizione, nell'atteggiamento e nello spirito che abbiamo messo a Salonicco in un ambiente difficile e in un campo che non era perfetto. Avremmo meritato la vittoria, non è arrivata ma stiamo crescendo e dobbiamo continuare così. Ci manca solo da migliorare la fase di finalizzazione. Anche domani voglio vedere lo stesso atteggiamento contro una formazione che ha esperienza internazionale.
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Sousa: “Cerchiamo alternative di gioco. Zarate? Sta a lui guadagnarsi il posto. Chiesa…”
Segui la conferenza stampa del tecnico viola Paulo Sousa alla vigilia di Fiorentina-Qarabag
Il problema del gol? Stiamo lavorando per favorire gli inserimenti dei centrocampisti e i rifornimenti con i cross. Cerchiamo di creare alternative sia di gioco che di modulo, facendo scelte diverse rispetto all'anno scorso. Perchè non metto Zarate, Toledo o altri? Gli assenti hanno sempre ragione. Io cerco di migliorare tutti e di tenere tutti in considerazione, poi sta a loro dimostrarmi con l'atteggiamento e con il lavoro di darmi le garanzie che mi servono. Vogliamo sfruttare i giocatori per le loro caratteristiche al servizio della squadra, abbiamo parlato di Sanchez e dell'importanza che ha avuto in fase di interdizione e di gioco per noi.
Il cammino dell'anno scorso? La partenza negativa, con la sconfitta casalinga col Basilea ha pesato. E ha pesato anche non essere intensi dal punto di vista mentale in alcune partite. Adesso siamo sulla strada giusta e se giochiamo così i nostri avversari devono esserci molto superiori per vincere.
Chiesa? Tutti hanno la possibilità di giocare. E' un giocatore che stimo tantissimo, lui ha una base come esterno ma sa dominare anche gli spazi interni, e ha capacità di inserimento in area, è bravo a occupare gli spazi. E' un giocatore che crossa bene, ha cattiveria agonistica, e per questo sarà sempre più integrato. Credo tanto che lui possa diventare una bandiera, perchè ha qualità e ha voglia di imparare, può affermarsi ad alto livello.
Allenamenti a porte chiuse? Ho chiesto alla società di aprire una volta a settimana quando non ci sono le gare di Coppa.
Zarate? Non è solo questione di egoismo, ma di voglia di essere protagonista. Prima delle vacanze ci siamo parlati, lui è un giocatore che può fare la differenza. Per me tutti quelli che hanno la voglia e l'atteggiamento giusto, oltre alle qualità tecnico-tattiche, cerco di inserirli. Io voglio che la competizione interna sia massima, vedo il turnover nell'ottica di coinvolgere tutti. Per me Mauro è uguale a Borja e Gonzalo, che sono i due capitani, io scelgo per quello che vedo.
Cristoforo? E' già stato integrato durante la partita, si è inserito bene perchè c'è un gruppo fantastico. Ha avuto delle mancanze nel precampionato, deve ancora crescere nel capire il nostro gioco, lui è molto attento e sta crescendo. Presto lo vedremo anche titolare. Lui era abituato a giocare in modo diverso, giocava a due a centrocampo, è bravo in entrambe le fasi".
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